Stasi cerca lavoro fuori dal carcere. La mamma di Chiara Poggi: "Presto"

Omicidio di Garlasco/ "Se la legge lo prevede noi non possiamo dire niente. Certo, come mamma resto un po’ così... Insomma: forse è un po’ prestino"

Cronache
Condividi su:

Quattordici anni dopo quel 13 agosto in cui uccise - questo dice la verita' giudiziaria - la sua fidanzata Chiara Poggi a Garlasco, per Alberto Stasi e' arrivato il tempo di ricominciare un pezzo di vita fuori dal carcere di Bollate in cui e' recluso dal 12 dicembre 2015. "I tempi sono maturi per la richiesta di lavoro all'esterno - spiega all'AGI l'avvocato Laura Panciroli - e' nei termini di legge per essere ammesso, ovviamente dopo la necessaria valutazione del Tribunale della Sorveglianza. Ci stiamo attivando su questo, anche se non e' facile trovare una soluzione con le caratteristiche giuste. Ci vuole un datore di lavoro motivato vista l'attenzione mediatica su questa vicenda. Una soluzione che sia rispettosa per lui e per chi lavorerebbe con lui".

Garlasco, Stasi cerca lavoro fuori dal carcere. La mamma di Chiara Poggi: "Mi sembra presto"

La mamma di Chiara Poggi esprime i suoi sentimenti al riguardo al Corriere della Sera: «Cosa vuole che le dica? Se la legge lo prevede noi non possiamo dire niente. Certo, come mamma resto un po’ così... Insomma: forse è un po’ prestino... però se la legge è questa... La legge è sempre attenta al recupero di queste persone, a concedere loro dei benefici, ma è poco attenta a noi che siamo dall’altra parte. Noi siamo le vittime e le assicuro che le vittime non sentono la stessa attenzione da parte della giustizia. In ogni caso, ripeto: sono dispiaciuta ma se le regole sono queste...»