Studenti in piazza: da dove nascono le proteste contro la maturità 2022

I disagi causati dal Covid continuano a pesare sui giovani, che vorrebbero maggiore comprensione da parte della scuola e del Ministero

Cronache
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Studenti in piazza: ecco perché protestano

Non accenna a placarsi la protesta degli studenti. L’occupazione del liceo Classico Carducci a Milano è un ulteriore capitolo di una storia iniziata durante le prime fasi della pandemia e che, andando verso la maturità, prosegue con toni sempre più determinati. 

Perché gli studenti stanno protestando?

Le loro ragioni sono numerose. Il Covid ha letteralmente rivoluzionato la quotidianità scolastica con l’introduzione della didattica a distanza, ma soprattutto ampliando la sgradevole sensazione di essere in fondo alla cima della priorità, al contrario delle attività economiche. Da tempo gli studenti reclamano l’attuazione di provvedimenti che consentirebbero di svolgere lezioni in presenza nonostante il virus, come l’ampliamento degli spazi e il tracciamento dei positivi.

Le manifestazioni in memoria di Lorenzo Parelli

La tragica morte di Lorenzo Parelli, di soli 18 anni, nel suo ultimo giorno di stage in fabbrica ha spinto i collettivi a chiedere una profonda revisione dei protocolli di alternanza scuola-lavoro, in una lotta che si è saldata con quella dei lavoratori che reclamano maggiore sicurezza sul lavoro. 

La dad e il disagio psicologico

Il disagio degli studenti è profondo. Due anni di pandemia hanno prodotto un malessere che stride con la decisione del governo di non rinnovare il bonus psicologo, mentre non ci sono stati problemi nel trovare fondi per i bonus per i monopattini e anche per le terme. 

Lacune nella formazione e nuova maturità

Non solo. Tale disagio riguarda anche la sfera meramente didattica: “I due anni di dad non hanno sostituito adeguatamente le lezioni tradizionali e siamo consci di avere delle grosse lacune. Invece i professori non ci badano e oggi veniamo valutati come se nulla fosse, perché si fa la corsa al programma e al voto nelle singole materie”, ha spiegato proprio ad affaritaliani.it una rappresentante del Collettivo Politico del Liceo Manzoni, altro storico istituto milanese. Per questo gli studenti non hanno affatto gradito le nuove modalità introdotte per l’esame di maturità, che consisterà in due prove scritte e in un colloquio orale. Dopo due anni di precarietà, i maturandi del 2022 si sentono penalizzati e vorrebbero maggiore comprensione da parte delle istituzioni, che invece nemmeno li hanno consultati sul punto.