Treno travolge furgone a Treviso, tragedia evitata. L’ombra del furto dietro l’incidente

Il mezzo forse usato per un furto: nessun ferito ma rischio enorme sulla linea ferroviaria di Treviso

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Furgone sui binari, treno lo travolge a 120 km/h: tragedia sfiorata nel Trevigiano

Momenti di paura all’alba a Postioma di Paese (Treviso), dove un treno passeggeri partito da Treviso e diretto a Montebelluna ha travolto un furgone abbandonato sui binari. L’impatto è avvenuto intorno alle 5.30 del mattino, pochi minuti prima dell’avvio regolare del servizio ferroviario.

Il convoglio, identificato come treno regionale 172729, procedeva a una velocità di circa 120 km/h quando si è trovato davanti il mezzo fermo sulla linea. Il macchinista non ha potuto evitare l’impatto, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito: il treno viaggiava senza passeggeri e il conducente è uscito illeso.

L’impatto e l’intervento dei soccorsi

Dopo lo schianto, sul posto sono immediatamente intervenuti:

  • Vigili del fuoco

  • Carabinieri della compagnia di Montebelluna

  • Polizia ferroviaria di Treviso

  • Mezzi di emergenza del Suem 118

I sanitari sono rientrati poco dopo, non essendoci feriti. La circolazione ferroviaria è stata temporaneamente sospesa per consentire i rilievi e la rimozione del veicolo.

Il furgone è rimasto completamente distrutto dall’impatto. Alcune parti del mezzo sono finite ai lati della sede ferroviaria, rendendo necessario un intervento tecnico prolungato per il ripristino della linea.

L’ipotesi del furto: il filo che porta a Castagnole

Gli investigatori stanno ora seguendo una pista precisa: quella del furto avvenuto nella stessa notte in una profumeria del centro commerciale Aliper di Castagnole.

Secondo quanto emerso:

  • Il furgone potrebbe essere stato rubato da una ditta di costruzioni

  • Potrebbe essere stato usato come “ariete” per sfondare la vetrina del negozio

  • Dopo il colpo, i responsabili avrebbero abbandonato il mezzo sui binari per disfarsene rapidamente

Il bottino del furto ammonterebbe a migliaia di euro. Le telecamere della zona e i rilevamenti delle targhe potrebbero ora risultare decisivi per identificare i responsabili.

Una strage evitata

Se l’impatto fosse avvenuto pochi minuti più tardi, quando i treni iniziano a viaggiare con passeggeri a bordo, le conseguenze sarebbero potute essere drammatiche. Il fatto che il convoglio fosse vuoto e che il macchinista non abbia riportato ferite ha evitato quella che poteva trasformarsi in una tragedia.

Come sottolineano gli inquirenti, lasciare un veicolo sui binari costituisce un pericolo gravissimo per la collettività e i responsabili rischiano accuse pesanti, incluso il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti.

Le indagini restano aperte.

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