Urso: "Vidi Parolin ma non parlammo di Visco". L'inchiesta sfiora il Vaticano

Continua a tenere banco l'inchiesta che ha portato all'arresto di Gabriele Visco, ex dirigente di Invitalia. Sputano contatti con la Santa Sede

Di Redazione Cronache
Tags:
adolfo ursocardinale parolingabriele visco
Gabriele Visco
Cronache

Inchiesta Visco, le ombre sul Vaticano e le trattative per mettere le mani su edifici della Chiesa

Continua a tenere banco l'inchiesta che ha portato all'arresto di Gabriele Visco, ex dirigente di Invitalia e figlio dell'ex ministro Vincenzo. Dalle carte dell'indagine spuntano anche i contatti tra il manager e il Vaticano. L’obiettivo: la stipula di un contratto per la ristrutturazione di edifici ecclesiastici. Conventi e chiese che sarebbero stati messi a nuovo. Di questo parlano alcuni indagati dell’inchiesta che ha portato ai domiciliari Visco. La ricostruzione di una "lunga trattativa" - si legge su Il Fatto Quotidiano - è contenuta in un'informativa della Finanza dell’8 maggio 2023. Operazione che secondo gli investigatori veniva "sfruttata dal dirigente di Invitalia per alimentare, anche attraverso il fronte ecclesiastico, la propria personale visibilità dinanzi alle autorità ministeriali". E proprio ad Adolfo Urso, del tutto estraneo alle indagini, - stando alle intercettazioni telefoniche riportate da Il Fatto - che Fioretti (uno degli indagati), fa riferimento in una conversazione del 16 febbraio 2023: "...il Cardinale Parolin ha incontrato ieri pomeriggio Urso... e gli ha lasciato il bigliettino del nostro amico".

Leggi anche: Elkann con Mattarella e Giorgetti. 500 mln per salvare Mirafiori e Pomigliano

Leggi anche: Blinken incontra Netanyahu. Da Hamas il piano per il cessate il fuoco

L’amico nostro - sostiene Il Fatto - potrebbe essere Visco. Infatti agli atti c’è un'altra conversazione di qualche giorno dopo (20 febbraio 2023) nel corso della quale l’ex Invitalia dice: "...il cardinale ha lasciato il documento (…) col mio nome e cognome sopra al ministro". L’incontro Urso-Parolin è realmente avvenuto. A confermarlo è lo stesso ministro, il quale però nega categoricamente che si sia mai parlato di Visco o della società di Fioretti: "Non ho più avuto occasione di parlare con alcuno della questione, che peraltro - dice Urso - si è esaurita avendo gli uffici constatato non esservi strumenti di supporto adatti alla circostanza. Escludo che il Cardinale Parolin mi abbia parlato del sig. Visco, persona a me del tutto ignota". Urso spiega che Parolin non gli parlò neanche di un contratto per la ristrutturazione di edifici ecclesiastici della Cci Srl e aggiunge di non aver rapporti con Fioretti da circa 20 anni.