Vaccini, mezzo Cts vuole bloccare il J&J. A rischio 60mila dosi al giorno

Buona parte del Cts era per limitare a chi ha almeno 60 anni anche il vaccino Janssen (Johnson & Johnson). Regioni in ordine sparso, campagna a rischio

 Credit photo Nick Zonna
Cronache
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Buona parte del Comitato tecnico scientifico, tra mercoledì e venerdì, era per limitare a chi ha almeno 60 anni anche il vaccino Janssen (Johnson & Johnson), l’altro vaccino a vettore virale, e non solo Vaxzevria (AstraZeneca). Lo scrive Il Fatto Quotidiano, secondo il quale ora si rischia "un pasticcio", come dicono al quotidiano alcuni membri dello stesso Cts dietro le quinte. 

I dubbi del Cts su Johnson & Johnson

Per il Cts, non solo il vaccino di Astrazeneca, ma anche quello di Johnson & Johnson “viene raccomandato, anche alla luce di quanto definito da Aifa, per soggetti di età superiore ai 60 anni". Il comitato promette nuove valutazioni e intanto invita al “monitoraggio” degli eventi avversi.

A rischio 40-60 mila dosi al giorno

il Piemonte e la Puglia hanno fatto sapere che non vaccineranno gli under 60 neppure con J&J. Altre Regioni ci stanno riflettendo. Ora si rischia di andare in ordine sparso, con serie conseguenze sulla campagna vaccinale. Sempre secondo il Fatto Quotidiano, a rischio ci sarebbero tra le 40 mila e le 60 mila dosi al giorno non solo per la questione J&J, ma anche per i dubbi delle regioni sul mix di vaccini da somministrare come seconda dose agli under 60 che hanno ricevuto la prima di Astrazeneca.

La campagna vaccinale italiana rischia un rallentamento imprevisto.