Vaiolo delle scimmie, aumentano i casi: in Italia 599 contagiati

(foto Lapresse)
Cronache
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Aumentano i casi di vaiolo delle scimmie in Italia: 599 contagiati

Continua a salire il numero di casi accertati di vaiolo delle scimmie in Italia. Nel nostro Paese, infatti, sono 599 i casi confermati secondo il bollettino del ministero della Salute con i dati aggiornati ad oggi e con un incremento, rispetto alla precedente rilevazione del 5 agosto, di 54 contagi. Sono 169 i casi collegati ai viaggi all'estero.

La regione con più contagi rimane la Lombardia con 265, seguita da Lazio (115), Emilia Romagna (65), e Veneto (42).

Si conferma l'identikit del malato che ha un'età media di 37 anni ed è soprattutto di sesso maschile: sui 599 casi registrati, infatti, solo 9 sono donne. Al momento il 98% dei contagiati sono uomini che hanno avuto rapporti sessuali con altri uomini.

Vaiolo delle scimmie: chi deve vaccinarsi?

Con una circolare del 5 agosto 2022, il ministero della Salute ha pubblicato informazioni specifiche per la somministrazione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie: la campagna da vaccinazione è partita ieri nel Lazio allo Spallanzani di Roma individuato come polo regionale. Per ora non è di massa ma è rivolta solo alle categorie a rischio, tra cui:

  • Personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus
  • Persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano nei seguenti criteri di rischio: storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali; partecipazione a eventi di sesso di gruppo; partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune;  recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell’ultimo anno); abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex).

Vaiolo delle scimmie: quali vaccini esistono?

In Europa esiste solo un vaccino approvato contro il vaiolo delle scimmie: si tratta di Imvanex, che in USA è commercializzato con il nome di Jynneos), un vaccino prodotto da una piccola azienda farmaceutica danese (Bavarian Nordic) che fatica a soddisfare le attuali richieste di produzione da tutto il mondo. 

Non ci sono ancora dati sull'efficacia del vaccino nel prevenire l'attuale epidemia di vaiolo delle scimmie, tuttavia essere vaccinati offre una qualche protezione contro il vaiolo delle scimmie.

Quali sono i sintomi principali della malattia?

Febbre, eruzioni cutanee, linfonodi ingrossati, cefalea, mialgia, brividi di freddo, spossatezza, lesioni che possono peggiorare in macule, papule, vescicole, pustole e croste; linfoadenopatia.

Come avviene la trasmissione della malattia?

Può avvenire per contatto diretto con fluidi corporei, sangue, lesioni cutanee, occhi, bocca e naso, mucose di animali infetti, oggetti contaminati delle persone infette, consumo di carne o altri prodotti di animali infetti e che non vengono cucinate adeguatamente, contatto con goccioline di grande dimensioni emesse dall’essere umano (droplet).