Villa Pamphili, ipotesi soffocamento per Anastasia. La madre: "Lei aveva problemi con quell'uomo...". La donna sarà sentita dagli inquirenti
Gli ultimi due anni molto complicati della donna trovata morta
Villa Pamphili, la madre di Anastasia e quella mail dello scorso 2 giugno
Emergono nuovi dettagli sul giallo di Villa Pamphili e la morte di madre e figlia, che ora finalmente hanno anche un nome: Anastasia e Andromeda. Decisiva una videochiamata della madre della donna a Chi l'ha Visto?: "Quella è mia figlia". Il giallo sulla fine della ragazza non è ancora sciolto però. I magistrati impegnati negli approfondimenti - riporta Il Corriere della Sera - fanno i conti con i fatti ormai verificati: il corpo di una donna rinvenuto il 7 giugno scorso a pochi passi da quello di sua figlia (il Dna l’ha già confermato), le testimonianze di chi le aveva incrociate per strada — via Giulia, la stessa Villa Pamphili — le risultanze offerte dalle autorità maltesi e ora anche la conferma materna che in un punto almeno offre una sponda all’ipotesi di femminicidio.
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I problemi con il partner denunciati dalla ragazza sono oggetto di una amareggiata mail di Anastasia il 2 giugno scorso, pochi giorni prima della fine. Una superconsulenza potrebbe fornire la prova di un soffocamento sfuggita alle prime verifiche autoptiche ma di cui i magistrati appaiono convinti. "L’ultima volta l’ho sentita il 2 giugno — racconta la madre di Anastasia a Chi l’ha visto? —, mi ha scritto che aveva problemi con quell’uomo ma che li stava risolvendo". Quell’uomo è Rexal Ford, già Francis Kaufmann e poi Matteo Capozzi e chissà chi altro. Di lui la mamma sa poco, ma le videochiamate della figlia da Malta, dove era andata nel 2023 per un corso d’inglese, la facevano sentire tranquilla.
Ora, i pm della Procura che indagano sul caso potrebbero ascoltare tramite rogatoria la madre di Anastasia Trofimova. La madre, che non aveva notizie della ragazza dal 2 giugno, ha riconosciuto la figlia da uno dei tatuaggi che aveva su un piede. La signora, che vive a Omsk, città della Siberia meridionale, potrebbe essere sentita anche in Italia nel caso in cui dovesse raggiungere il nostro Paese.