Violentata dal padre e familiari complici: 7 anni e 10 mesi per un netturbino di Favara
La corte d’appello di Palermo ha confermato la condanna a 7 anni e 10 mesi per un netturbino di Favara, ritenuto responsabile di violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti della figlia
Favara, condannato a 7 anni e 10 mesi il padre violento: abusi sulla figlia e minacce con pistola
La corte d’appello di Palermo ha confermato la condanna a 7 anni e 10 mesi per un netturbino di Favara, ritenuto responsabile di violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti della figlia, oltre a lesioni aggravate. Pene confermate anche per la moglie e due cognati, 6 mesi ciascuno per favoreggiamento personale: secondo l’accusa avrebbero fornito dichiarazioni false ai carabinieri per proteggerlo.
Le violenze sarebbero iniziate nel 2017, quando la donna, già madre di tre bambini, era tornata a vivere in casa paterna. L’uomo l’avrebbe picchiata più volte, minacciata con una pistola e abusata anche davanti ai figli minorenni. Tra gli episodi più gravi quello del 14 settembre 2017, quando avrebbe fatto irruzione nella stanza in cui la donna dormiva con i bambini, scaraventandola a terra, denudandola e costringendola a subire un rapporto sessuale; l’arma usata per intimidire la vittima non è stata mai ritrovata.
Le indagini erano partite dalla denuncia della donna ai carabinieri della tenenza di Favara, che aveva raccontato anni di violenze e minacce subite in silenzio. In primo grado il tribunale di Agrigento aveva ritenuto credibile la sua versione, supportata da referti medici e testimonianze.