Voghera, Adriatici assessore Lega uccide marocchino: il colpo dopo una spinta

L'assessore alla sicurezza della Lega a Voghera diceva "Sparare extrema ratio". Ora è agli arresti domiciliari

massimo adriatici 
Cronache
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Massimo Adriatici avrebbe sparato il colpo di pistola che ha ucciso Youns El Boussetaoui dopo essere stato spinto dall'uomo di origine marocchina. Lo riferiscono fonti investigative. Quanto all'ipotesi formulata da un testimone del lancio di una bottiglia da parte della vittima addosso ad Adriatici, le stesse fonti affermano che "potrebbe essere stata lanciata in aria da Boussetaoui, non direttamente sull'assessore". El Bousseatoui non era armato. Adriatici sostiene di avere esploso il colpo per sbaglio. L'assessore e avvocato restera' ai domiciliari almeno fino all'udienza di convalida dell'arresto, che potrebbe essere fissata tra domani e dopodomani.

Per lui il Pm ha ipotizzato l'accusa di eccesso colposo di legittima difesa: secondo la sua versione dei fatti il colpo di pistola che ha ucciso l'immigrato sarebbe partito involontariamente mentre stava cadendo. Stando a un testimone oculare, Youns Boussetai, la vittima, durante una lite avrebbe lanciato una bottiglia di birra che stava bevendo addosso ad Adriatici, prima che l'assessore telefonasse alle forze dell'ordine per avvertire che l'uomo stava importunando dei clienti del bar 'Ligure'. A riferire de relato questa testimonianza e' Adrian R., un abitante di Voghera di origine albanese arrivato quando Boussetai era morto da pochi minuti.

"Sono andato in piazza a vedere cosa fosse successo perche' mio figlio aveva sentito dei colpi di pistola - e' il suo racconto - dopo qualche minuto e' arrivata l'ambulanza. Ho visto una persona in borghese, che penso fosse Adriatici, io non lo conosco, che parlava coi carabinieri che mi sono sembrati tranquilli. Poi un uomo che era li' mi ha raccontato che la vittima aveva chiesto ad Adriatici: 'Perche' non mi saluti?' E gli aveva lanciato addosso la bottiglia. A quel punto, l'assessore gli ha detto che avrebbe chiamato la polizia. Poi c'e' stata una colluttazione tra loro e l'assessore ha sparato".

A quanto si apprende, inizialmente il magistrato aveva accolto la contestazione del reato di omicidio ipotizzata dai carabinieri poi, compiute alcune attivita' istruttorie tra cui l'ascolto dei testimoni e l'interrogatorio di Adriatici, l'accusa e' diventata meno severa. L'eccesso colposo di legittima difesa si verifica quando, codice penale alla mano, "la giusta proporzione fra offesa e difesa venga meno per colpa, intesa come errore inescusabile in seguito a imprudenza, o imperizia nel calcolare il pericolo e i mezzi di salvezza".

L'assessore si e' autospeso dall'incarico "sino all'esito del giudizio che lo vede indagato", ha spiegato il sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli ma nel frattempo la vicenda e' diventata subito un caso politico. "Se fosse vero che il soggetto che purtroppo e' morto era gia' noto e arci-noto alle forze dell'ordine e ai commercianti e ai cittadini di Voghera, evidentemente non si e' trattato di un regolamento di conti. La difesa, in questo caso, se cosi' fosse, e' sempre e comunque legittima", ha commentato segretario leghista Matteo Salvini in un video sui social.

La pensa diversamente il Pd. "Cio' che e' avvenuto ieri sera a Voghera - afferma il senatore Alan Ferrari, vice presidente vicario dei senatori del Pd - e' qualcosa di molto grave e preoccupante. Ora si accerteranno i fatti, ma in un paese civile e democratico un assessore non spara a una persona. Mi auguro che la Lega al piu' presto prenda le distanze dal gesto di Adriatici. La giustizia fai da te non ha cittadinanza nelle nostre leggi e nella nostra convivenza".

Massimo Adriatici Voghera, assessore Lega sparatoria al bar: "Mi è partito un colpo"

L’assessore alla sicurezza del Comune di Voghera (Pavia) Massimo Adriatici avrebbe sparato il colpo di pistola che ieri sera, poco dopo le 22, ha ucciso un uomo di 39 anni di nazionalità marocchina. Il fatto e' accaduto in piazza Meardi nella citta' oltrepadana. Adriatici – avvocato - si trova ora agli arresti domiciliari. Sul fatto stanno indagando i carabinieri.

Dai primi accertamenti condotti dai carabinieri, sembra che l'assessore Massimo Adriatici abbia esploso un colpo di pistola verso l'uomo di origini marocchine dopo una lite tra i due, avvenuta davanti a un bar. Il ferito e' stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Voghera (Pavia). Le sue condizioni, che all'inizio non sembravano preoccupanti, si sono aggravate rapidamente sino alla morte avvenuta nella notte. Da quanto si e' appreso Adriatici deteneva regolarmente la pistola con cui ha sparato. L'avvocato e' assessore alla sicurezza nella giunta di centrodestra guidata dal sindaco Paola Garlaschelli.

Assessore Lega Voghera arrestato, Adriatici: "Mi è partito colpo cadendo

Massimo Adriatici avrebbe detto agli inquirenti che gli sarebbe "partito un colpo di pistola cadendo", dopo essere stato spintonato dal cittadino marocchino. Lo apprende l'AGI da fonti qualificate. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Pavia, ieri intorno alle 22 e 30 Adriatici, ex poliziotto con regolare porto d'armi, ha chiamato in Commissariato per far arrivare una pattuglia in piazza Meardi a Voghera perché l'uomo di origine nordafricana stava infastidendo gli astanti di un bar. Quest'ultimo lo avrebbe sentito mentre faceva la telefonata, gli si sarebbe avvicinato e lo avrebbe spintonato. A quel punto ne sarebbe nata una colluttazione durante la quale sarebbe stato esploso il colpo letale. Fonti investigative non escludono, in base a questa dinamica, che l'assessore leghista abbia potuto aver agito per 'legittima difesa'.

Assessore Voghera diceva "Sparare extrema ratio"

Eletto nelle file della Lega, e' titolare di uno studio di avvocatura molto noto, ed e' salito all'onore delle cronache locali per iniziative contro la cosiddetta 'malamovida' come l'abuso di sostanze alcoliche nelle ore serali. Adriatici, dal suo profilo Facebook, risulta "docente di diritto penale e procedura penale presso Scuola allievi agenti Polizia di Stato Alessandria" ed "ex docente dell'Universita' del Piemonte Orientale". In un'intervista alla Provincia Pavese del 29 marzo 2018 affermava che "L'uso di un'arma deve essere giustificato da un pericolo reale, per la persona che la usa, per le sue proprieta' o quelle altrui. Ma questo non significa farsi giustizia da soli. Ovvero, la legittima difesa si configura se sparo per evitare che qualcuno spari a me, o non ci sono altro mezzi per metterlo in fuga ed evitare che rubi. Sparare deve essere l'extrema ratio, l'ultima possibilita' da mettere in atto se non ne esistono altre".