Comitato stragi, il coordinamento passa alla presidenza del Consiglio

De Pasquale, il tanto contestato nuovo direttore dell'Archivio di stato, non guiderà più il coordinamento per la desecretazione degli atti sulle stragi

Culture
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Dopo settimane di polemiche e contestazioni seguite alla nomina di De Pasquale come direttore dell'Archivio di stato (qui la vicenda), Mario Draghi ha annunciato che il comitato per la desecretazione degli atti riguardanti le stragi sarà guidato direttamente da Palazzo Chigi.

“Le vostre preoccupazioni non hanno ragione di esistere” aveva assicurato il ministro Franceschini rispondendo alle famiglie delle vittime delle stragi del terrorismo nero, ma Mario Draghi deve pensarla diversamente e ha deciso di togliere all’Archivio Centrale dello stato la direzione del comitato per la desecretazione dei documenti. 

Le famiglie delle vittime si dicono “molto soddisfatte”, ma non si accontentano: hanno infatti chiesto l’accesso agli atti della nomina del direttore, ancora mai resi pubblici. Direttore, Andrea De Pasquale, che comunque resta al suo posto, quello di direttore dell'Archivio centrale dello stato.

La svolta arriva proprio durante l'incontro di Draghi con le associazioni dei famigliari delle vittime delle stragi di Piazza Fontana a Milano, di Piazza della Loggia a Brescia, della Stazione di Bologna e di Ustica, durante il quale il presidente del consiglio ha annunciato che, nell'ottica di dare impulso alle attività di desecretazione, il comitato consultivo - istituito per consentire un confronto tra le Istituzioni interessate e i rappresentanti della società civile e i familiari delle vittime di stragi - sarà coordinato direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella figura del Segretario generale Roberto Chieppa.

Il presidente del Consiglio ha assicurato "il massimo impegno" per rispondere concretamente alla richiesta che le associazioni reiterano da anni: "Chiarezza e giustizia, quale contributo importante ai fini della ricostruzione di vicende drammatiche che hanno caratterizzato la recente storia del nostro Paese".

Infine, palazzo Chigi sottolinea: "Si conferma la determinazione del governo a far sì che le amministrazioni diano piena e immediata attuazione alle direttive del 22 aprile 2014 e del 2 agosto 2021 che dispongono la declassifica ed il versamento straordinario anticipato, all'Archivio centrale dello Stato da parte di tutti i ministeri di documenti in loro possesso riguardanti le stragi in Italia tra il 1969 e il 1984 e di quelli concernenti l'Organizzazione Gladio e la Loggia massonica P2".

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