Festività natalizie al Teatro delle Muse di Ancona: dal musical "Anastasia" al balletto
“Anastasia” ha incantato la città dorica per quattro serate consecutive. Ora la programmazione continua con un ricco calendario
Affacciato sull’Adriatico, il Teatro delle Muse di Ancona ha recentemente vissuto uno di quei momenti destinati a sedimentarsi nella memoria culturale della città: l’approdo e il travolgente successo di Anastasia – Il Musical, titolo di respiro internazionale che ha saputo coniugare fasto produttivo, raffinatezza musicale e una forte adesione emotiva del pubblico.
La recita anconetana, inserita nel cartellone di Marche Teatro, si è svolta in un clima di grande attesa e partecipazione, confermando il ruolo delle Muse quale crocevia privilegiato del grande teatro musicale contemporaneo.
Lo spettacolo è andato in scena dal 18 al 21 dicembre 2025 in una serie di rappresentazioni che hanno registrato un’affluenza straordinaria, con una platea gremita e un entusiasmo palpabile sin dalle prime battute. La produzione, accolta ad Ancona per uno degli eventi di punta della stagione, ha dimostrato come il musical, quando sostenuto da un impianto artistico solido e da una visione registica coerente, possa parlare a pubblici diversi, unendo generazioni e sensibilità.
Anastasia nasce dall’omonimo film d’animazione del 1997 e affonda le proprie radici nel mito, storico e letterario, della granduchessa Anastasia Romanov, figura sospesa tra realtà e leggenda. Il musical, sviluppato inizialmente a Broadway e poi approdato sulle scene europee, rielabora questa materia con un linguaggio scenico sontuoso, capace di fondere l’epica del racconto storico con l’intimismo di una favola moderna. Le vicende vedono protagonista Anya, giovane donna priva di memoria che intraprende un viaggio fisico e identitario dalla Russia post-rivoluzionaria a Parigi, alla ricerca delle proprie origini e di un destino finalmente riconosciuto.
La versione italiana, presentata anche ad Ancona, si distingue per l’eleganza dell’allestimento e per una cura studiata dei dettagli: scenografie mobili che evocano con efficacia i palazzi imperiali e le stazioni ferroviarie dell’Europa del primo Novecento, costumi sontuosi e un disegno luci capace di accompagnare le trasformazioni emotive dei personaggi. La regia di Federico Bellone, lodata dalla critica specializzata, riesce a mantenere un equilibrio affatto semplice tra spettacolarità e introspezione, evitando l’eccesso decorativo e puntando invece sulla centralità del racconto e dei suoi interpreti.
“Il musical Anastasia è un sogno per me – spiega in una nota il regista – Noi degli anni ’80, cresciuti durante “la rinascita” della Disney, con cartoni animati come La bella e la bestia, La Sirenetta e Aladdin, collochiamo la granduchessa russa tra gli stessi magici e nostalgici ricordi di un tempo che fu, non troppo lontano, in cui la luce del sole al tramonto sembrava più bella, le melodie più sconvolgenti e la qualità molto più alta, almeno per quello che io possa pensare”.
La grande forza dello spettacolo resta tuttavia il cast, di livello altissimo, guidato da una protagonista di straordinaria intensità. L’attrice Sofia Caselli che interpreta Anya/Anastasia si impone per carisma scenico, una voce incredibile e una recitazione capace di attraversare con naturalezza le sfumature della fragilità, della speranza e della progressiva conquista di sé.
La sua prova è stata unanimemente riconosciuta come punta di diamante dell’intera produzione, capace di sostenere il peso emotivo della narrazione e di rendere credibile il percorso di crescita del personaggio. Accanto a lei, spiccano comprimari di grande esperienza, in particolare nei ruoli di Dimitri (Cristian Catto) e Vlad (Nico Di Crescenzo), che aggiungono leggerezza, ironia e umanità a una storia già ricca di pathos.
In occasione della presentazione dello spettacolo ad Ancona, l’Assessore alla Cultura Marta Paraventi ha sottolineato come Anastasia rappresenti “un esempio virtuoso di musical capace di parlare al grande pubblico senza rinunciare alla qualità artistica”, mentre il Direttore di Marche Teatro Giuseppe Dipasquale ha evidenziato il valore simbolico dell’ospitare un titolo di tale portata alle Muse, definendolo “un segnale forte della vocazione nazionale e internazionale della programmazione di Marche Teatro”.
Il riscontro del pubblico, ad Ancona come nelle altre tappe italiane, è stato caloroso e convinto, con applausi a scena aperta e recensioni entusiastiche sulle principali riviste di settore. La critica ha elogiato la capacità dello spettacolo di emozionare senza indulgere nella retorica, definendo Anastasia uno dei musical più riusciti degli ultimi anni nel panorama italiano.
Il tour nazionale prosegue a gennaio toccando alcune delle principali città italiane, tra cui Napoli dal 3 al 6, Bologna dal 14 al 18, Roma dal 22 fino all’inizio di febbraio e infine Bari dal 4 all’8 febbraio. Le date sono distribuite nei maggiori teatri del Paese, a testimonianza di un successo che non accenna a diminuire e di un interesse costante da parte del pubblico.
Conclusa l’eco di Anastasia, il Teatro delle Muse guarda già ai prossimi appuntamenti, delineando una programmazione altrettanto ricca e articolata. Tra questi spicca Lo Schiaccianoci il 28 dicembre, che riporterà sul palcoscenico anconetano uno dei capolavori assoluti del repertorio classico, in una produzione capace di coniugare tradizione e rinnovamento.
Seguirà Notte Morricone sabato 3 gennaio per la Stagione di Danza, omaggio intenso e suggestivo al genio del grande compositore, un viaggio musicale tra cinema, memoria e immaginario collettivo.
Di particolare rilievo anche l’Incontro con Oscar Farinetti dal titolo La regola del Silenzio il 9 gennaio e PAM – Parole a Matita l’11 gennaio al Teatro Sperimentale, un’iniziativa che intreccia teatro, parola e segno grafico rivolta a un pubblico trasversale e curioso, nell’ambito della 45esima Stagione di Teatro per ragazzi.
In questo dialogo continuo tra grande musical, danza, musica e teatro di parola, il Teatro delle Muse conferma la propria centralità culturale, capace di accogliere successi di respiro internazionale come Anastasia e, al contempo, di progettare il futuro con intelligenza e visione.