Dall’Inter al petrolio con Saras: chi è Massimo Moratti, l’ex presidente dei nerazzurri ricoverato in terapia intensiva

Lo storico presidente dell'Inter è ricoverato per una polmonite ma non sarebbe in pericolo di vita. Lo scorso 16 maggio aveva compiuto 80 anni. Il ritratto

di Elisa Mancini
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Massimo Moratti, un viaggio tra Inter, Saras e famiglia: il ritratto dell’imprenditore

Massimo Moratti, storico presidente dell’Inter, è ricoverato in terapia intensiva all’Istituto Humanitas di Rozzano a causa di una polmonite. I medici lo hanno intubato perché faticava a respirare autonomamente, ma le sue condizioni non sono critiche e non è in pericolo di vita. La notizia arriva pochi mesi dopo il suo ottantesimo compleanno, festeggiato lo scorso 16 maggio con una grande sorpresa organizzata dai figli, a cui hanno partecipato molti ex campioni nerazzurri, compresi i protagonisti del Triplete del 2010.

Nato nel 1945, Massimo Moratti è figlio di Angelo Moratti, storico patron dell’"era Herrera" e della leggendaria "Grande Inter" degli anni Sessanta, capace di vincere due Coppe dei Campioni. La passione per l’Inter è sempre stata nel suo DNA: per lui il calcio non era solo una questione di soldi, ma una vera e propria missione, un amore da vivere nel bene e nel male. "Per me l’Inter è stata una scelta, non è capitata per caso", ha dichiarato più volte. "È una dimensione di vita".

L’era Moratti all’Inter

Massimo Moratti ha guidato l’Inter dal 1995 al 2013, portando il club a trionfi storici ma affrontando anche momenti piuttosto difficili. La sua presidenza è stata segnata da grandi campioni, acquisti record e colpi di mercato memorabili, su tutti Ronaldo il Fenomeno, acquistato nel 1997 dal Barcellona per oltre 50 miliardi di lire. Durante il suo mandato, l’Inter ha conquistato ben 16 trofei: cinque scudetti consecutivi, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane, la Coppa UEFA del 1998 e, soprattutto, il leggendario Triplete del 2010 (Campionato, Coppa Italia e Champions League) con José Mourinho in panchina.

Ma l'era Moratti non è stata fatta solo di vittorie: è stata un’epopea di polemiche e grandi colpi di mercato, a volte folli, altre volte geniali. Momenti indimenticabili come il terribile 5 maggio 2002 (l'Inter perse, all'ultima giornata di Serie A, 4-2 contro la Lazio all'Olimpico e consegnando il titolo alla Juventus), gli infortuni di Ronaldo. Tra i grandi protagonisti di quegli anni Zanetti, Simeone, Vieri, Toldo e Milito, ma anche storie di attenzione umana come quella del nigeriano Kanu, aiutato dopo la scoperta di un problema cardiaco.

Oltre il calcio

Accanto alla carriera nel calcio, Massimo Moratti ha portato avanti il lavoro della famiglia nell’industria petrolifera. La Saras, fondata da suo padre Angelo nel 1962, è una delle realtà industriali più importanti d’Italia, con raffinerie, attività energetiche e partecipazioni strategiche in settori legati al petrolio e alla chimica. Massimo ha preso la presidenza dell’azienda succedendo al fratello GianMarco, e gestendo la società con lo stesso impegno e la stessa passione con cui guidava l’Inter.

Moratti ha ricoperto ruoli di leadership all'interno dell'azienda, tra cui presidente di Angelo Moratti S.a.p.a. e di Sarint S.A., società del gruppo Saras. Inoltre, è stato componente del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo di Interbanca e del consiglio di amministrazione di Pirelli.

Nel febbraio 2024, insieme ai nipoti Gabriele e Angelo Moratti, Massimo ha ceduto il 35% della Saras al colosso olandese Vitol, per una valorizzazione complessiva di 1,7 miliardi di euro. L'accordo prevedeva un prezzo di 1,75 euro per azione, con un premio del 30% rispetto alla media ponderata degli ultimi 12 mesi. Successivamente, Vitol ha aumentato la sua partecipazione al 45,48% e ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto per il restante capitale, con l'obiettivo di delistare la società .

Uomo riservato ma sempre attento alla comunità, ha dedicato tempo e risorse anche al sociale tramite la Fondazione Moratti e numerose iniziative benefiche, in particolare legate all’infanzia. Nel settembre 2021, ha deciso di devolvere il suo compenso annuale di 1,5 milioni di euro agli operai della raffineria Saras di Sarroch, per compensare la riduzione dello stipendio causata dalla cassa integrazione durante la crisi COVID-19 .

L’eredità Moratti

Secondo Forbes, nel 2020 il patrimonio personale di Massimo Moratti era stimato in 1,4 miliardi di dollari, posizionandolo al 27º posto nella classifica degli uomini più ricchi d'Italia. Tuttavia, stime più recenti indicano un patrimonio di 1,8 miliardi di euro. Nel 2013 Moratti ha inoltre ceduto la maggioranza dell’Inter all’imprenditore indonesiano Erick Thohir, mantenendo fino al 2014 il ruolo di presidente onorario. Nonostante il passaggio di proprietà, è rimasto un punto di riferimento per i tifosi nerazzurri, simbolo di un calcio vissuto con cuore e passione, più che con calcoli finanziari.

Sposato dal 1971 con Emilia Milly Bossi, è padre di cinque figli. La famiglia, insieme a ex compagni di squadra e tifosi, lo circonda oggi con affetto in ospedale, come ha sempre fatto in tutte le tappe della sua vita.

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