A New York scoppia un nuovo caso Epstein: arrestato per traffico sessuale l'ex gestore del fondo Soros. Coinvolta anche la sua assistente
Reclutavano donne vulnerabili promettendo denaro: vittime abusate in una camera di hotel insonorizzata e costrette a pratiche sessuali oltre il loro consenso
Howard Rubin
Scandalo nella finanza di New York: Howard Rubin, ex gestore del fondo Soros, arrestato per traffico sessuale
L’alta finanza di New York è di nuovo scossa da uno scandalo che richiama alla mente il caso Jeffrey Epstein. Al centro delle accuse federali, come riporta il Corriere della Sera, c’è Howard Rubin, 70 anni, ex dirigente di società prestigiose come Merrill Lynch, Bear Stearns e Soros Fund Management. Rubin e la sua assistente Jennifer Powers, 45 anni, sono stati arrestati per traffico sessuale, sfruttamento e violenza su decine di donne, tra cui ex modelle di Playboy.
Secondo l’atto d’accusa depositato presso il tribunale federale di Brooklyn, gli imputati avrebbero operato tra il 2009 e il 2019, usando la ricchezza di Rubin per reclutare donne vulnerabili – in difficoltà economica, con precedenti abusi o dipendenze – promettendo denaro in cambio di incontri sessuali. In realtà, molte vittime subivano violenze fisiche e psicologiche oltre il loro consenso, compresi atti di tortura.
Le attività criminali inizialmente si svolgevano in hotel di lusso, poi tra il 2011 e il 2017 in un attico vicino a Central Park. L’appartamento ospitava una stanza insonorizzata, dipinta di rosso, chiamata dagli imputati “The Dungeon”. Qui erano presenti strumenti per pratiche BDSM, inclusi dispositivi per scosse elettriche.
Il BDSM (Bondage, Disciplina, Dominazione, Sottomissione, Sadismo e Masochismo) è una pratica sessuale consensuale che prevede regole precise, sicurezza e rispetto dei limiti dei partecipanti. Nel caso di Rubin, però, l’accusa sostiene che le donne venivano costrette a pratiche che superavano il loro consenso, con conseguenze fisiche e psicologiche gravi.
Rubin e Powers avrebbero speso oltre un milione di dollari per reclutare e trasportare le donne a New York. Powers gestiva la logistica: organizzava voli, accompagnava le vittime all’attico, manteneva la camera insonorizzata e gestiva eventuali reclami. Rubin, invece, finanziava gran parte della vita di Powers e della sua famiglia, dal mutuo alla scuola privata dei figli.
Per mantenere il silenzio, le donne firmavano accordi di riservatezza che limitavano la divulgazione di informazioni e imponevano penali per violazioni.
Rubin è stato arrestato nella sua casa del Connecticut, Powers in Texas. Entrambi rischiano da 15 anni fino all’ergastolo se condannati. Già citati in giudizio in una causa civile nel 2017, Rubin e Powers erano stati assolti in primo grado, ma il caso è attualmente in appello.