"Accordo dazi, i mercati brindano ma l’euro barcolla. Trump potrebbe tornare alla carica se l’Ue non rispetta gli impegni"

L’intesa commerciale annunciata da Usa e Usa è stata accolta positivamente dai mercati in apertura: che cosa significa davvero? L'analisi di Saverio Berlinzani

di Saverio Berlinzani*
Economia

Le Borse salgono ma l’euro scivola. Gli Usa possono rimettere mano ai dazi in qualsiasi momento

L’accordo tra Ue e Usa, apparentemente positivo, rispetto alle minacce di dazi precedenti del 30%, comincia però a ricevere molte critiche da parte degli addetti ai lavori, che ritengono sia un accordo eccessivamente favorevole agli Stati Uniti. L’accordo introduce un dazio uniforme del 15% su quasi tutte le importazioni UE negli USA, evitando gli scenari peggiori previsti di dazi al 30–50%.

I mercati azionari europei hanno reagito positivamente: l’Euro-Stoxx 600 è salito dell’1%, con rialzi di DAX e CAC 40 intorno allo 0,8%, mentre Il future su S&P 500 ha segnato +0,4–0,5%, prefigurando un'apertura in ripresa anche a Wall Street. Il settore auto europeo, particolarmente vulnerabile, beneficia del fatto di aver evitato dazi del 30%; lo stesso vale per semiconduttori e pharma, pur soggetti alla nuova tariffa. Sono stati concordati zero dazi su prodotti come aeromobili, alcuni farmaci, semilavorati, macchinari e cereali, sebbene alcuni dettagli non siano ancora del tutto chiari.

L’UE si è impegnata su $600 mld di investimenti negli USA, e sull’acquisto di $750 mld di energia americana. Nonostante l’ottimismo ufficiale, alcuni analisti avvertono che Trump potrebbe rivisitare i dazi se l’UE non rispetta gli impegni, pur mantenendo un margine di modifica unilaterale. Intanto sul mercato dei cambi l’euro si è indebolito di circa -0,7% contro il dollaro dopo l’annuncio, restando sotto pressione, il che significa che in questo momento, gli operatori vedono negativamente gli effetti di questo accordo.

*analista di ActivTrades

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