Assegno unico, aumenti a luglio. Quanti soldi in più dall'INPS e quando arriveranno i bonifici

Il prossimo mese importanti novità. I dettagli

di redazione
Economia

Gli importi dell'assegno unico aumenteranno dello 0,8% per effetto della perequazione basata sull'indice ISTAT dei prezzi al consumo


Assegno unico, importanti novità nel mese di luglio per la misura erogata dall'INPS a favore delle famiglie con figli a carico.

A partire dal primo luglio 2025, infatti, gli importi dell'Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) aumenteranno dello 0,8% per effetto della perequazione automatica basata sull'indice ISTAT dei prezzi al consumo. Questo incremento, valido fino al 30 giugno 2026, è stato formalizzato dall'INPS con la circolare n. 92 del 2025. L'adeguamento riguarda anche le soglie di reddito che determinano l'accesso al beneficio. 

Date di pagamento dell'assegno unico a luglio: l'INPS erogherà l'assegno unico a partire dal giorno 20 (come ogni mese), per le famiglie senza variazioni nello stato familiare, e in date successive per chi ha comunicato modifiche, come la nascita di un figlio. 

Gli Assegni per nucleo familiare sono spettano alle famiglie con un reddito inferiore a determinate soglie. Gli importi variano in base alla composizione del nucleo familiare. Da quando è entrato in vigore l’assegno unico e universale per i figli a carico, questa misura è rimasta attiva soltanto per nuclei familiari composti da coniugi, fratelli, sorelle e nipoti, escludendo quindi quelle con figli e orfani. Le domande devono essere presentate direttamente tramite il portale dell'Inps e l'erogazione avviene tramite bonifico bancario o postale. Il calcolo viene effettuato in base ai seguenti fattori:

alla tipologia del nucleo familiare;
al numero dei componenti;
al reddito complessivo del nucleo familiare
Il diritto decade nel caso in cui le condizioni non siano più presenti. Le domande possono essere presentate anche per i periodi passati, con gli arretrati che vengono corrisposti entro cinque anni. Le soglie variano in base alla composizione del nucleo e al tipo di rapporto lavorativo del richiedente. Il sussidio invece spetta alle seguenti categorie: 

lavoratori dipendenti del settore privato;
lavoratori dipendenti agricoli;
lavoratori dipendenti di ditte cessate o fallite;
titolari di prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente
Anche gli extracomunitari possono richiedere l'assegno, ma devono essere residenti in Italia. Nel caso in cui non lo fossero, devono aver stipulato una convenzione internazionale con il nostro Paese per gli Anf o essere titolari di un permesso di soggiorno unico o a lungo periodo.

Le specifiche rivalutazioni variano in base alla composizione familiare. Nel calcolo viene tenuto conto della somma dei singoli redditi. Nel documento dell'Inps i nuovi importi riguardano i seguenti nuclei:

con maggiorenni inabili diversi dai figli;
con coniugi senza figli in cui sia presente almeno un fratello, sorella o nipote inabile;
nuclei monoparentali (con richiedente celibe\nubile, separato\a, divorziato\a, vedovo\a, abbandonato\a, straniero\a con coniuge residente in un Paese estero non convenzionato) senza figli in cui sia presente almeno un fratello, sorella o nipote inabile;
nuclei senza figli;
nuclei monoparentali senza figli con almeno un fratello, sorella o nipote;
senza figli in cui sia presente almeno un coniuge inabile e nessun altro componente inabile;
nuclei monoparentali senza figli con almeno un fratello, sorella o nipote in cui solo il richiedente sia inabile

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