Auto, la grande crisi per la mancanza di chip. Saloni vuoti, mancano veicoli

Il Labour Day, classico weekend di fuoco per la vendita di auto, verso il flop totale. Incide la carenza di chip globale

Li Auto
Lapresse
Economia
Condividi su:

Rischia di essere un 'flop' per l'industria automobilistica degli Stati Uniti, il prossimo weekend: quello del Labour Day e' tradizionalmente uno dei fine settimana in cui le vendite hanno un picco all'insu'. Ed invece nei prossimi giorni, si potra' facilmente assistere ai saloni dei concessionari ormai spogli e ai potenziali acquirenti che devono spostarsi di citta' per acquistare una macchina. Come osserva il Wsj, per il secondo anno di fila, chi vorra' acquistare un'auto potrebbe insomma restare deluso il prossimo weekend. Tradizionalmente, invece, sono giorni di grandi offerte e anche piccole fiere dell'auto in quanto le aziende e i concessionari puntano a cancellare il loro stock invenduto per far spazio al nuovo modello.

LA CARENZA DI CHIP MINACCIA IL MERCATO AUTO

Ma quest'anno ci ha pensato il Covid a sparigliare le carte: molti concessionari sono cosi' a corto di veicoli che stanno tagliando i loro budget pubblicitari e prevedono di chiudere il prossimo fine settimana fino ad ottobre. L'anno scorso, in questo periodo, l'industria automobilistica statunitense stava ancora cercando di riprendersi dalle chiusure delle fabbriche legate alla pandemia in primavera, interruzioni che all'epoca avevano portato a un'offerta ridotta delle concessionarie durante il weekend di festa. Da allora, la disponibilita' di veicoli - nuovi e usati - e' andata affievolendosi, a causa della carenza globale dei chip.

Proprio pochi giorni fa, sia General Motors e Ford Motor hanno riferito di star allargando i tagli di produzione in diverse fabbriche del Nord America - tra cui gli impianti di pick-up altamente redditizi - fino a settembre proprio a causa della mancanza di semiconduttori, utilizzati in tutto, dagli airbag e motori ai display. All'inizio dell'anno, gli addetti ai lavori speravano che le sfide legate ai chip sarebbero diminuite nella seconda meta', ma un'impennata delle infezioni Covid-19 - in particolare nel sud-est asiatico dove vengono prodotti molti semiconduttori - sta prolungando le interruzioni di produzione. I livelli delle scorte dei veicoli sono scesi a un minimo storico in agosto, dopo un periodo di calo durato gran parte dell'estate. Nel frattempo, le compagnie automobilistiche hanno sospeso gli sconti e i concessionari stanno aumentando i prezzi, con il risultato che il prezzo dell'auto aumenta. Anzi, rileva il Wsj, alcuni acquirenti sono disposti a pagare anche migliaia di dollari sopra il prezzo di listino per alcuni modelli molto richiesti.