Automotive, la crisi dei chip manda ko l'export tedesco: crollo del 17,2%

Nel terzo trimestre il Paese ha esportato auto per 23,1 mld di euro e importato veicoli per 11,2 mld: tra i livelli più bassi dal secondo trimestre del 2020

Economia
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Mancanza di chip e strozzature nelle consegne, soffre l'export di auto in Germania

Crolla l'export tedesco di autovetture nel terzo trimestre. A pesare la mancanza di chip nell'industria automobilistica e le altre strozzature nelle consegne. Secondi i dati dell'Ufficio federale di statistica, le esportazioni sono calate del 17,2% da luglio a settembre, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La Germania ha esportato auto per 23,1 miliardi di euro (26,03 miliardi di dollari) e importato veicoli per 11,2 miliardi di euro nel trimestre. Si tratta dei livelli più bassi dal secondo trimestre del 2020. 

Il 74,4% delle aziende lamenta colli di bottiglia e problemi di approvvigionamento 

Inoltre, nel Paese le cose non vanno meglio nemmeno sul fronte materiali: secondo la nota dell'Ifo, l'indice che determina il sentiment delle aziende tedesche,a novembre il 74,4% delle aziende ha lamentato colli di bottiglia e problemi nell'approvvigionamento di prodotti intermedi e materie prime. Si tratta di quattro punti percentuali in piu' rispetto a ottobre. "Le pressioni non sono diminuite come sperato", afferma Klaus Wohlrabe, capo del settore ricerca dell'Ifo. "Non c'e' fine in vista per la recessione dovuta ai colli di bottiglia nel settore manifatturiero".

Secondo l'analisi il numero di aziende con problemi di approvvigionamento e' aumentato in quasi tutti i settori. La continua stretta negli approvvigionamenti, unita a libri degli ordini gonfi, avranno sicuramente un impatto sull'andamento dei prezzi. "Mai prima d'ora cosi' tante aziende hanno annunciato di aumentare i loro prezzi", conclude l'Ifo.