Autostrade torna in utile nei 9 mesi: ricavi in crescita del 23% a 2,8 mld

L'utile netto del gruppo raggiunge quota 498 milioni, l'indebitamento finanziario scende di 208 mln sul 2020. Traffico in ripresa, ma lontano dal pre Covid

Economia
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Aspi, traffico in aumento del 18,5% sul 2020 ma ancora inferiore ai livelli pre pandemia 

Autostrade per l'Italia chiude il terzo trimestre con ricavi operativi pari a 2,8 miliardi, in crescita del 23%, con un mol quasi triplicato a 1,506 miliardi. A favorire la ripresa "l'effetto combinato della crescita dei ricavi netti, dei minori accantonamenti netti e delle maggiori attività di manuntenzione".

L'utile del periodo di pertinenza del gruppo è pari a 498 milioni, a fronte di una perdita di 292 milioni dei primi nove mesi del 2020. Il cda, dopo aver approvato i conti dei nove mesi, ha segnalato un aumento del traffico sulla rete, in crescita del 18,5% sul 2020, ma ancora lontano dai livelli pre-pandemia: il calo sul 2019 è del 13%. 

Gli investimenti operativi raggiungono 567 milioni contro i 345 milioni nei primi nove mesi del 2020 e l'indebitamento finanziario netto del gruppo al 30 settembre era pari a 8,349 miliardi, in diminuzione di 208 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. 

Autostrade precisa che "escludendo ulteriori misure restrittive alla mobilità", è ragionevole prevedere una contrazione del traffico complessivo per l'anno 2021 di circa il -10% rispetto ai volumi pre-pandemia dell'esercizio 2019 e allo stesso tempo un miglioramento di circa il 23% rispetto ai livelli del 2020". Sulla base di tali ipotesi di traffico, si prevede che i ricavi netti da pedaggio di Autostrade per il 2021 si attestino a circa 2,8 miliardi.