Moda, BasicNet acquisisce il marchio Woolrich: operazione da 90 milioni di euro
Una mossa che segna una tappa simbolica nel percorso di crescita del gruppo italiano che controlla marchi iconici come Kappa, Superga, K-Way, Sebago e Briko
BasicNet rileva Woolrich, alla torinese spetterà il rilancio dello storico marchio dell'outdoor
Dal filo rosso e nero del Buffalo Check alle linee essenziali del K-Way, la storia della moda si intreccia ancora una volta tra due mondi lontani: la Pennsylvania e Torino. È qui che nasce la nuova avventura di BasicNet, gruppo italiano che controlla marchi iconici come Kappa, Superga, K-Way, Sebago e Briko, e che oggi aggiunge al proprio portafoglio un nome leggendario dell’outdoor: Woolrich. L'acquisizione dello storico brand americano, fondato nel 1830 e oggi di proprietà del fondo di investimento L-Gam, si traduce in un'operazione dal valore complessivo di 90 milioni di euro, che sarà realizzata tramite una società interamente controllata da BasicNet.
L’operazione include i diritti del marchio Woolrich per l’Europa e il controllo totale di Woolrich Europe, la società che si occupa di distribuzione e retail, con un giro d’affari previsto per il 2025 si aggira intorno ai 90 milioni di euro. Il pagamento sarà in parte effettuato in azioni BasicNet – circa 1,2 milioni di titoli valutati 10 euro ciascuno – per un valore complessivo di 40 milioni di euro. A questa cifra si aggiungerà un corrispettivo variabile, legato ai risultati economici che verranno raggiunti entro il 2028. I diritti di utilizzo del brand per il resto del mondo resteranno invece nelle mani del gruppo cinese Baoxiniao.
I fratelli Baglione: "Un sogno che vale due secoli di storia"
Soddisfatti i fratelli Alessandro e Lorenzo Baglione, alla guida di BasicNet, che grazie all'acquisizione rafforza la sua posizione internazionale, aggiungendo al proprio portafoglio un marchio dall'heritage unico e perfettamente in linea con i valori del gruppo: autenticità, iconicità e impatto culturale. "Woolrich ha sempre rappresentato un sogno per noi, ora si è presentata l’occasione per acquistarla. Rappresenta quel patrimonio culturale che desideriamo custodire, valorizzare e rilanciare", dicono i due imprenditori. Il gruppo, con sede a Torino, specializzato nell’acquistare marchi di valore ma in temporanea difficoltà per poi riorganizzarli e valorizzarli, mette così a segno un risultato quasi storico.
“È un sogno poter lavorare con un brand che ha quasi due secoli di storia. Dieci anni fa Woolrich era più grande di tutto il gruppo BasicNet. Dopo anni di lavoro sui nostri marchi, siamo riusciti a metterci nelle condizioni di acquisire uno dei nomi più iconici del segmento", dicono i due CEO che da tempo si preparavano a cogliere questa opportunità. “Un anno fa abbiamo ceduto il 40% di K-Way a un fondo di private equity proprio per prepararci,” spiega Alessandro. “Il mercato non vive un momento brillante, ma BasicNet sì: affrontiamo questa sfida con orgoglio e coraggio, convinti di poter dare grande valore aggiunto al marchio e all’azienda, grazie alle nostre persone e al nostro modello di business.”
Quanto alla collaborazione col partner cinese Baoxiniao, i due si dicono sereni: “Ci siamo già confrontati: condividiamo obiettivi e visione, e nelle prossime settimane inizieremo a lavorare insieme”. Forte anche l'intesa con il fondo L-Gam, venditore dell’azienda, una partnership che guarda al lungo periodo. “Credono nel nostro progetto e nel potenziale di Woolrich. Le azioni dovranno essere mantenute per due anni, ma ci hanno già fatto sapere che le terranno anche oltre", riferiscono i due imprenditori. L-Gam, del resto, cercava da tempo una soluzione per la sua partecipata. Un anno fa aveva venduto alla cinese Baoxiniao Holdings i diritti del marchio Woolrich per tutti i territori al di fuori dell’Europa.
Sul fronte commerciale, i mercati chiave restano Francia, Germania e Italia, dove Woolrich gode già di un forte posizionamento. “C’è ancora molto da fare sulla distribuzione e sul prodotto,” osserva Alessandro. “Lavoreremo su un’integrazione più efficace dei canali digitali e su un piano di espansione dei flagship store.” Per il momento, nessun cambio ai vertici della società americana. “Nelle prossime settimane conosceremo persone e processi, poi prenderemo le decisioni strategiche,” conclude Boglione. “Torino resta il cuore operativo del gruppo, da cui continueranno a partire tutte le scelte più importanti. Ora però vogliamo goderci questo momento: quando si realizza un sogno così, bisogna viverlo fino in fondo.”