Bce, niente colpo di scena a Firenze: Lagarde lascia i tassi fermi per la terza volta consecutiva
La riunione nel capoluogo toscano
Christine Lagarde
La Bce lascia i tassi invariati al 2%
Terzo stop di fila: la Banca centrale europea, nella sua riunione a Firenze, ha lasciato il tasso sui depositi invariato al 2%. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta al 2,15%, quello sui prestiti marginali al 2,40%. Lo comunica la Bce, che mantiene i tassi al 2% raggiunto lo scorso giugno, dopo averli ridotti di due punti percentuali con otto tagli in un anno.
Il Consiglio direttivo - si legge nella nota della Bce - "è determinato ad assicurare che l'inflazione si stabilizzi sull'obiettivo del 2% a medio termine. Per definire l'orientamento di politica monetaria adeguato, il Consiglio direttivo seguirà un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla valutazione delle prospettive di inflazione e dei rischi a esse associati, considerati i nuovi dati economici e finanziari, nonché della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi".
L'economia dell'area euro "ha continuato a crescere malgrado il difficile contesto mondiale", tuttavia "le prospettive sono ancora incerte, soprattutto a causa delle attuali controversie commerciali e tensioni geopolitiche a livello mondiale". Lo scrive la Bce nel suo comunicato di politica monetaria dopo la decisione sui tassi.