Bce: Panetta (Bankitalia), 'inflazione tornata al 2%, ma...'

Inflazione: Panetta (Bankitalia), 'con tensioni geopolitiche e altri fattori shock più intensi'. Dazi, 'con incertezza prolungata effetti peggiori su crescita e inflazione Ue'

di Redazione

Fabio Panetta

Economia

Bce: Panetta (Bankitalia), 'inflazione tornata al 2%, ma scenario incerto'

"Nell’ultimo anno, l’inflazione nell’area dell’euro è tornata in linea con l’obiettivo del 2 per cento. Ciò ha consentito al Consiglio direttivo della Bce di ridurre il tasso di riferimento otto volte, portandolo al 2 per cento. La questione centrale è ora se l’attuale livello dei tassi sia adeguato a mantenere l’inflazione in prossimità dell’obiettivo, evitando scostamenti persistenti in entrambe le direzioni. Il ripristino della stabilità dei prezzi e la disponibilità di un ampio spazio di manovra collocano il Consiglio in una posizione favorevole per valutare attentamente le sue prossime mosse". Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo all’assemblea dell’Abi, a Milano. "Le più recenti proiezioni dell’Eurosistema indicano una discesa dell’inflazione all’1,4 per cento all’inizio del 2026, seguita da un ritorno al 2 nell’anno successivo - ha sottolineato -. Si tratta di uno scenario soggetto a forti incertezze, in un contesto globale instabile e in rapida evoluzione. Le proiezioni si basano su ipotesi relative ai prezzi dell’energia e al tasso di cambio euro-dollaro – due variabili notoriamente volatili – che gli sviluppi delle ultime settimane hanno già superato. L’incertezza geopolitica in Medio Oriente ha spinto il prezzo del petrolio oltre i livelli ipotizzati; al tempo stesso, l’euro si è apprezzato ben più del previsto rispetto al dollaro".

Inflazione: Panetta (Bankitalia), 'con tensioni geopolitiche e altri fattori shock più intensi'

"Le tensioni geopolitiche, la frammentazione commerciale, l’accelerazione dell’innovazione - in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale, potrebbero aumentare la frequenza e l’intensità degli shock sull’inflazione. Affrontarli richiederà analisi tempestive, decisioni rapide e una comunicazione efficace, fondata anche sull’uso di scenari alternativi e analisi di sensitività". Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo all’assemblea dell’Abi, a Milano.

Banche: Panetta (Bankitalia), 'trasformazione tecnologia può portare criticità per fasce con meno competenze'

Gli investimenti in tecnologia hanno portato benefici che si riflettono sulla clientela, ma "questa trasformazione, pur ricca di benefici, può comportare alcune criticità per le fasce di popolazione con minori competenze finanziarie o meno avvezze all’uso della tecnologia. Inoltre per alcuni servizi – come il finanziamento delle piccole imprese o l’accesso al contante – la ridotta presenza sul territorio può rappresentare un limite". Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, nel discorso in apertura dell'assemblea di Abi, in corso a Milano.

Ue: Panetta (Bankitalia), 'con mercato capitali integrato Pil europeo +1,5%'

"I vantaggi dell’Umc vanno ben oltre la dimensione finanziaria. Secondo stime condotte in Banca d’Italia, un mercato dei capitali integrato e fondato su un titolo comune privo di rischio potrebbe ridurre di mezzo punto percentuale il costo del finanziamento per le imprese, stimolando investimenti aggiuntivi per 150 miliardi di euro l’anno. Già solo questo, a regime, si tradurrebbe in un incremento del Pil europeo dell’1,5 per cento". Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo all’assemblea dell’Abi, a Milano "I benefici - secondo Panetta - potrebbero essere ancora più ampi. Un mercato dei capitali europeo ampio e articolato faciliterebbe il finanziamento delle iniziative imprenditoriali più dinamiche, ad alto rischio e alto valore aggiunto. Sosterrebbe l’innovazione e la competitività dell’economia. Attrarrebbe capitali esteri, rafforzando il ruolo internazionale dell’euro. Vorrebbe dire creare lavoro di qualità, più produttivo e meglio retribuito. Secondo nostre stime, in uno scenario di questo tipo l’impatto complessivo sul Pil potrebbe essere pari a oltre tre volte quello generato dal solo aumento degli investimenti".

Dazi: Panetta, 'con incertezza prolungata effetti peggiori su crescita e inflazione Ue'

'Se rischi al ribasso crescita dovessero rafforzare tendenze disinflazionistiche, sarà opportuno proseguire nell’allentamento monetario' "Una ulteriore, significativa fonte di incertezza riguarda i dazi che saranno effettivamente applicati dagli Stati Uniti. Le proiezioni assumono il mantenimento delle misure oggi in vigore, che sottrarrebbero mezzo punto percentuale alla crescita nell’area dell’euro tra il 2025 e il 2027, con effetti contenuti sull’inflazione Dazi più elevati e un’incertezza prolungata sulle politiche commerciali determinerebbero effetti ben peggiori sulla crescita e potrebbero influenzare le dinamiche inflazionistiche". Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo all’assemblea dell’Abi, a Milano.

"Un marcato calo della domanda di prodotti europei da parte degli Stati Uniti - ha sottolineato - e il riorientamento delle merci cinesi sui nostri mercati eserciterebbero pressioni al ribasso sui prezzi. In scenari estremi, tuttavia, l’inasprimento delle barriere doganali potrebbe frammentare le filiere produttive globali, aumentando i costi di produzione e alimentando l’inflazione". In questo contesto, ha sottolineato Panetta, "il Consiglio direttivo ha confermato l’intenzione di mantenere un approccio agile e pragmatico, decidendo di volta in volta sulla base delle informazioni disponibili e del loro impatto sulle prospettive di inflazione". "Se i rischi al ribasso sulla crescita dovessero rafforzare le tendenze disinflazionistiche - ha aggiunto il governatore di Bankitalia - sarà opportuno proseguire nell’allentamento monetario Queste valutazioni rispecchiano i principi riaffermati nella recente revisione della strategia di politica monetaria: la simmetria dell’obiettivo di inflazione, l’orientamento di medio periodo e il ruolo centrale dei tassi di interesse tra gli strumenti disponibili. L’esperienza dell’ultimo decennio – segnato prima da una fase prolungata di inflazione molto bassa e poi da shock inflazionistici di forte entità – ha evidenziato la necessità di reagire con decisione a deviazioni persistenti dall’obiettivo, in entrambe le direzioni, e di mantenere ben ancorate le aspettative".

Inoltre, ha argomentato, "ha confermato l’importanza di affiancare allo scenario di base l’analisi dei rischi e delle incertezze che lo circondano, anche attraverso l’elaborazione di scenari alternativi. Nel confermare il ruolo centrale dei tassi di interesse, il Consiglio ha ribadito l’importanza di mantenere disponibile l’intero insieme degli strumenti già impiegati in passato: acquisti di titoli pubblici e privati, operazioni di rifinanziamento a lungo termine, tassi negativi, indicazioni prospettiche sull’orientamento della politica monetaria (forward guidance). Si tratta di strumenti da utilizzare con discernimento, ma che possono rivelarsi essenziali quando i tassi ufficiali si avvicinano al limite inferiore o emergono disfunzioni nella trasmissione della politica monetaria".

Ue: Panetta (Bankitalia), 'su Borse europee pesa basso grado di integrazione'

"Sullo sviluppo del mercato dei capitali europeo grava soprattutto un’altra debolezza: la frammentazione del sistema finanziario lungo i confini nazionali. Si tratta di un limite profondo e persistente: oggi il grado di integrazione delle piazze finanziarie europee resta paragonabile a quello, relativamente basso, di vent’anni fa". Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel discorso in apertura dell'assemblea di Abi, in corso a Milano. "Non è però un vincolo irreversibile - ha sottolineato -. Politiche mirate, capaci di valorizzare i punti di forza dell’economia europea, possono contribuire in modo decisivo a superarlo, offrendo al continente gli strumenti per trattenere il risparmio che genera, indirizzandolo verso investimenti produttivi".

Dazi: Panetta (Bankitalia), 'per prima volta da decenni messo in discussione ruolo dollaro'

"Gli annunci del 2 aprile hanno aperto una fase di negoziati complessi tra gli Stati Uniti e i principali partner commerciali, generando instabilità sui mercati dei capitali. Contestualmente, sono cresciute le preoccupazioni sulla sostenibilità dei conti pubblici americani, sfociate nel declassamento del rating sovrano. Per la prima volta da decenni, il ruolo centrale del dollaro nel sistema finanziario globale è stato messo esplicitamente in discussione". Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo all’assemblea dell’Abi, a Milano. "In risposta - ha spiegato - gli investitori internazionali hanno iniziato a ridurre l’esposizione al mercato statunitense. Molti di essi hanno rafforzato le coperture contro il rischio di cambio sul dollaro - una scelta che, dal punto di vista economico, equivale a una dismissione parziale di attività denominate nella valuta americana - e hanno contestualmente accorciato la durata finanziaria dei portafogli". E ha osservato: "I rendimenti dei titoli pubblici statunitensi a lunga scadenza sono aumentati, mentre il dollaro si è indebolito, seguendo una dinamica atipica rispetto ai precedenti episodi di tensione finanziaria. Anche dopo il rientro delle turbolenze, la valuta americana ha continuato a perdere terreno, con un andamento divergente rispetto al differenziale di interesse tra Stati Uniti ed Europa. Secondo nostre stime, oltre la metà del deprezzamento registrato dall’inizio di marzo nei confronti dell’euro è attribuibile a una crescente percezione di rischio associata alla valuta americana".

Ue: Panetta (Bankitalia), 'aumentata raccolta fondi in azioni europee, ma movimenti limitati'

Segnali recenti indicano che "l’Europa sta iniziando a beneficiare della crescente diversificazione valutaria da parte degli investitori internazionali. Negli ultimi mesi sono aumentate sia la raccolta dei fondi esteri specializzati in azioni europee, sia la domanda di attività a basso rischio denominate in euro. Questi movimenti restano tuttavia limitati". Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, nel discorso in apertura dell'assemblea di Abi, in corso a Milano. Un esito, secondo Panetta, "prevedibile nel breve periodo, quando gli aggiustamenti si manifestano più facilmente attraverso i prezzi delle attività finanziarie piuttosto che attraverso i volumi". Una riallocazione su larga scala dei portafogli a livello mondiale "è frenata dall’assenza di alternative concrete al sistema finanziario statunitense". Sul medio termine "questi vincoli potrebbero attenuarsi" sottolinea il governatore.

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