Berlusconi, senza Silvio i conti zoppicano: calano gli utili della galassia Fininvest sotto la gestione degli eredi

Perdite nelle società immobiliari. Nel 2022 la galassia Fininvest chiudeva con 196,7 milioni di utili. Nel 2024, primo anno senza Berlusconi, si scende a 95,1

di redazione economia
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Fininvest, primo bilancio senza Silvio: gli utili calano

Il primo anno senza Silvio Berlusconi si fa sentire anche nei conti della galassia Fininvest. I dati dei bilanci 2024 di una ventina di società del gruppo, comprese Mondadori, MFE, AC Monza, Dolcedrago, le varie holding e immobiliari, come Idra Immobiliare, Essebi Real Estate, Holding Italiana, raccontano di un utile netto complessivo dimezzato: da 196,7 milioni del 2022 (ultimo anno con Berlusconi in vita) a 95,1 milioni. Mancano ancora i numeri di alcune realtà più piccole, ma il quadro generale è già piuttosto chiaro: la gestione targata “eredi” fatica a tenere il passo del fondatore.

Come riporta Open, a pesare di più sono gli immobili. Otto le società immobiliari censite finora, e sette chiudono in rosso. La sola a salvarsi è Isim, che però deve i suoi (modesti) utili a investimenti in fondi di private equity, non al mattone. Tutto il resto in perdita. Fininvest RES (che possiede Villa Gernetto) ha perso 43,3 milioni, quattro volte più del 2022. Immobiliare Idra, che gestiva le ville di Silvio e ha venduto a Barbara Berlusconi quella di Macherio, ha registrato un rosso di 20,9 milioni. Dolcedrago è passata da una perdita di 829 mila euro a 7,1 milioni. Male anche Essebi Real Estate (da -200mila a -1,6 milioni) e via così.

Nemmeno le holding se la cavano troppo bene. Quelle che fanno capo direttamente a Fininvest hanno visto i loro guadagni scendere dai 59,1 milioni del 2022 ai 27,8 del 2024. Più che dimezzati. Nel frattempo, il gruppo Mondadori, guidato da Marina Berlusconi, mostra invece segnali positivi: utile netto salito a 60,2 milioni (contro i 51,5 del 2022). Il Monza FC, che nel 2022 bruciava 65,4 milioni, ha ridotto le perdite a 47,9 milioni: resta in profondo rosso, ma almeno il trend è in miglioramento. Per quanto riguarda MFE (Mediaset), l’utile netto cala da 216,9 a 137,9 milioni, in parte per via dell’operazione tedesca ProsiebenSat, su cui Pier Silvio ha scommesso. Insomma, l’“effetto Silvio” si vede eccome. Senza di lui, i conti reggono solo a metà. E il mattone, storicamente uno dei pilastri del suo impero, oggi scricchiola pericolosamente.

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