Bollette alle stelle, scioperino dipendenti e imprenditori: la proposta
I nostri futuri governanti avranno la visione e la capacità di affrontare, di petto, una situazione che sta arrivando al limite?
Sciopero e serrata, alleanza tra dipendenti e imprenditori
Cos’è lo sciopero: scioperare significa accordarsi collettivamente per non andare al lavoro come forma di protesta. Lo sciopero è un’azione molto forte contro l’azienda che, all’improvviso, si ritrova senza il proprio personale e dunque non può espletare le sue regolari attività quotidiane. Fonte laleggepertutti.it.
Cos’è la serrata: concretamente, la serrata consiste nel rifiuto, da parte del datore di lavoro, della prestazione lavorativa dei propri dipendenti, con chiusura parziale o totale dell'impresa o con l'interruzione dell'attività lavorativa. Fonte studiocataldi.it.
Due parole molto forti che nel mondo del lavoro significano molto. Ormai, quotidianamente rileviamo interviste ad imprenditori piccoli e grandi che mostrano le bollette dell’anno 2021 e le confrontano con quelle arrivate di recente. Gli importi sono mediamente di circa il 300% in più. Questi costi, a detta degli imprenditori cominciano ad essere insostenibili ed il rischio che corre l’economia italiana è quella di vedere un’ecatombe di aziende costrette a chiudere.
Politici, giornalisti, economisti ecc. tutti riconoscono che è un’assurdità ricevere delle bollette di questi importi e generalmente scaricano il tutto sulla speculazione, che sicuramente è fra i principali accusati. Un esempio su tutti: a fine luglio 2022 l’ENI annunciava una aumento dei profitti del 700%, passando da 1 miliardo a 7 miliardi.
Domanda: qual è la motivazione? La risposta datela Voi. Un’osservazione però, in modo provocatorio, la voglio fare: dove sono le associazioni di categoria, tutte? Molti presidenti nazionali, senza impappinarsi, vanno in televisione o utilizzano i media, facendo l’elenco dei malanni che affliggono i loro iscritti, ma non ho ancora sentito qualcuno sciorinare una ricetta. Desidero ricordare loro che gli iscritti pagano una quota perché vengano rappresentati e tutelati.
Ecco, allora, una proposta scioccante: basterebbe che gli imprenditori ed i dipendenti entrassero, contemporaneamente, i primi utilizzando la serrata ed i secondi in sciopero e per quanto tempo non voglio essere io a stabilirlo.
Motivazione: se spariscono le aziende automaticamente si polverizzano i posti di lavoro ergo… Per cultura e per appartenenza mi auguro che tutto ciò non debba accadere, anche se sarebbe la prima volta che imprenditori e dipendenti uniscono le loro forze per la sopravvivenza delle aziende di un’intera Nazione.
Il testimone adesso passa dall’attuale governo a quello del dopo 25 settembre. I nostri futuri governanti avranno la visione e la capacità di affrontare, di petto, una situazione che sta arrivando al limite? L’Europa riuscirà a partorire delle soluzioni che mettano un freno agli appetiti degli speculatori che sembrano perennemente afflitti dalla tenia (o verme solitario)?