Borsa, la fine dello shutdown negli Usa fa bene a Milano. Bene Mps, crolla il titolo di Azimut
Sul mercato obbligazionario, lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi apre in calo
Bene Mps, crolla il titolo di Azimut
Le Borse europee procedono contrastate dopo avere digerito i massimi storici di ieri e la fine dell'impasse sul bilancio statunitense dopo oltre 40 giorni di paralisi. La Camera Usa ha votato, con 222 sì e 209 no, il piano di rifinanziamento delle casse federali, per riaprire le Agenzie governative dopo 43 giorni di blocco. Gli stipendi federali riprenderanno a essere erogati sabato, ha spiegato un alto funzionario dell’amministrazione. L’accordo finanzierà il governo fino al termine di gennaio, prevede tre leggi di stanziamento, annullerà oltre 4 mila licenziamenti federali che l’amministrazione Trump aveva tentato di attuare durante la chiusura e impedirà ulteriori licenziamenti fino alla fine di gennaio. Inoltre, garantirà i fondi per il programma di assistenza alimentare Snap per più di quaranta milioni di persone fino a settembre 2026. La fine dello shutdown chiude anche l’emergenza del traffico aereo, avviato nei giorni scorsi verso la paralisi, con migliaia di voli cancellati e il caos negli aeroporti.
Sul fronte macro la produzione industriale nell'area euro è complessivamente aumentata dello 0,2% rispetto al mese precedente dopo un calo dell'1,1% ad agosto. Lo rileva l'Eurostat aggiungendo che su base annua la produzione risulta cresciuta dell'1,2%. Molti i numeri pubblicati in Gran Bretagna. L'attività economica britannica ha registrato un ulteriore rallentamento nel terzo trimestre, con il Pil in crescita di appena lo 0,1%, un'altra battuta d'arresto per il governo laburista a due settimane dalla presentazione del bilancio, che dovrebbe includere impopolari aumenti delle tasse e ulteriori tagli alla spesa. Questo dato fa seguito a una crescita inaspettata dello 0,7% nel primo trimestre, seguita da un brusco rallentamento allo 0,3% nei tre mesi successivi. La produzione industriale in Gb è diminuita del 2% a settembre dopo un aumento registrato ad agosto 2025 (+0,3%) e a un calo registrato a luglio 2025 (-0,1%). Il deficit commerciale è aumentato di 2,8 miliardi di sterline a 5,6 miliardi di sterline.
La Bce nel bollettino mensile ha sottolineato che l'economia ha continuato a crescere ma le prospettive restano incerte "soprattutto a causa delle attuali controversie commerciali e delle tensioni geopolitiche a livello mondiale". "Nel terzo trimestre - spiega la Bce - la crescita ha continuato a essere caratterizzata da notevoli differenze tra le maggiori economie dell’area dell’euro. Il Pil in termini reali è aumentato dello 0,6 per cento in Spagna, dello 0,5 in Francia e dello 0,4 nei Paesi Bassi, mentre è rimasto invariato in Germania e in Italia". Infine a Bruxelles oggi si terrà l'Ecofin, la riunione dei ministri delle Finanze europei che vedrà tra i partecipanti il ministro Giancarlo Giorgetti e il vice presidente Bce Luis de Guindos.
Piazza Affari procede in cauto rialzo a metà seduta. L'indice Ftse Mib sale dello 0,22% a 44.891,97 punti.m Guadagni sul listino per Poste (+0,28%) e Generali (+1,68%) dopo la diffusione dei risultati dei 9 mesi del 2025, mentre crolla il titolo di Azimut (-14,93%) dopo i rilievi della Banca d'Italia. Poste Italiane ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi record a 9,6 miliardi, in crescita del 4% annuo (3,2 miliardi nel terzo trimestre, +4% annuo), mettendo a segno risultati migliori dalla quotazione in Borsa. Ricavi, risultato operativo (Ebit) adjusted e utile netto toccano infatti i massimi storici.
Generali ha archiviato i primi nove mesi con un utile netto normalizzato a 3,3 miliardi (+14,0%) grazie alla forte performance operativa. Il risultato operativo è in forte crescita a 5,9 miliardi (+10,1%), trainata dall'eccellente performance del Danni (+23,9%). Tonfo invece del titolo di Azimut dopo che la società ha reso noto, su richiesta della Consob, a integrazione delle comunicazioni al mercato del 6 e 10 novembre scorso, che dagli accertamenti ispettivi della Vigilanza è emerso "un quadro connotato da rilevanti carenze di governance e organizzative". Pertanto Azimut, secondo Bankitalia, deve avviare "con tempestività un'incisiva azione di rimedio volta a rimuovere le carenze riscontrate e a definire un assetto di governo e di controllo compatibile con la complessità operativa dell'intermediario e del gruppo".
Sul mercato obbligazionario, lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi sale a 73 punti. Il rendimento è in rialzo al 3,39%. Sul valutario, l'euro viaggia sale sopra quota 1,16 dollari. La moneta unica passa di mano a 1,1612 dollari (+0,16%) e a 179,68 yen (+0,13%).