Borsa, Milano chiude positiva in scia all’accordo sui dazi e all’attesa per Powell: bene Leonardo, giù Mediobanca

I riflettori dei mercati globali sono puntati sul tradizionale simposio della Federal Reserve a Jackson Hole. Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi chiude a 85,3 punti

di Redazione
Economia

Borse europee chiudono miste e deboli. Bene Milano

Le Borse europee chiudono miste e deboli in attesa di sviluppi sulle trattative in corso per arrivare a un possibile accordo di pace tra Ucraina e Russia e di chiarimenti sulle prossime mosse di politica monetaria. Domani al simposio annuale di Jackson Hole è molto atteso il discorso del numero uno della Fed, Jerome Powell. A Parigi il Cac 40 cede lo 0,44% a 7.938,29-34,74, aFrancoforte il Dax è piatto a +0,04% e 24.287,61 punti, a Madrid l'Ibex segna +0,02% a 15.297,50 punti. A Londra l'Ftse 100 avanza dello 0,22% a 9.308,85 punti. A Milano l'Ftse Mib guadagna lo 0,35%. 

La Borsa di Milano chiude in rialzo la quarta seduta settimanale con l'indice Ftse Mib che con un +0,35% si riporta sopra i 43 mila punti (43.013). In evidenza sul listino Leonardo (+4,84%); bene anche Stm a +1,06%. Positivo i titoli del comparto energetico: Saipem +2,50%, Italgas +1,45%, Eni +0,48%., Enel +0,36%.

Tra i titoli bancari, Mediobanca perde l’-1,41% nel giorno in cui l'assemblea ha votato no all'Ops su Banca Generali, che a sua volta cede il 2,86%. L'Ad Alberto Nagel ha parlato di "un'opportunità mancata per effetto del voto espresso, in particolare, da azionisti che, anche nell'attività di engagement, hanno manifestato un evidente conflitto di interesse, anteponendo quello relativo ad altre situazioni/asset italiani a quello di azionisti di Mediobanca". Giù a -1,13% anche Mps, che a sua volta ha formulato una offerta su Mediobanca che terminerà l'8 settembre. Sopra la parità invece Unicredit a -0,57% e Intesa a +0,65%.

Per quanto riguarda l'obbligazionario, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi chiude a 85,3 punti, in rialzo rispetto agli 83 dell'apertura. Il rendimento dei titoli di Stato decennali si attesta al 3,611%.
Sul fronte valutario, l'euro chiude in calo sopra 1,16 dollari. La moneta unica passa di mano a 1,1606 (-0,37%) e 172,10 (+0,26%). Il dollaro viaggia in rialzo sullo yen a 148,31 (+0,67%).

Il biglietto verde guadagna terreno prima dell'attesissimo discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell di domani (alle 16 italiane), che sarà valutato per eventuali nuovi indizi sulla probabilità che la banca centrale statunitense tagli i tassi di interesse il mese prossimo. Gli operatori hanno aumentato le scommesse su un taglio alla riunione della Fed del 16-17 settembre, dopo il rapporto inaspettatamente debole sull'occupazione a luglio.

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