Borsa, Milano prosegue debole: giù il titolo di TIm, sbanda Stellantis. Ma dallo spread ancora buone notizie

Per quanto riguarda il valutario, l'euro è poco mosso sopra quota 1,16 dollari

di FiIlippo Santi
Borsa di Milano
Economia

Borsa, Milano prosegue debole

La Borsa di Milano prosegue in calo la seduta all’indomani della decisione (ampiamente attesa) della Fed di tagliare i tassi dello 0,25% e nel giorno del vertice in Corea del Sud tra Trump e Xi definito dal presidente Usa “un grande successo”.

Il leader cinese si è detto “disponibile a lavorare insieme: essere amici è una necessità”. Tra i due Paese è stato raggiunto un accordo sulle terre rare e si è arrivati a una riduzione dei dazi alla Cina dal 57% al 47%. Tornando a Piazza Affari, il Ftse Mib arretra dello 0,80% sotto quota 43 mila punti (42.893).

Tra le blue chip, Tim arretra dell’1,74%. Stellantis perde il 6,03%: la società ha chiuso il terzo trimestre del 2025 con ricavi di nuovo in crescita a 37,2 miliardi di euro (+13%), grazie principalmente ai risultati conseguiti in Nord America, Emea e Africa. Risultati finanziari che hanno portato alla conferma della guidance per l'intero 2025.

Tra gli altri industriali, Leonardo a -0,47%. Capitolo energia con Enel che cede lo 0,30%, Eni a -0,65% mentre Italgas è in rialzo del 4% con i dati del periodo e il nuovo Piano industriale. Tra i finanziari, infine, Intesa lima lo 0,11%, Unicredit -0,71%, Generali a -0,45%.

Sul fronte del mercato obbligazionario, lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi viaggia a 76,6 punti, in linea con l’avvio e in lieve rialzo rispetto ai 76 punti della chiusura di ieri. Il rendimento è al 3,423% dal 3,413% dell’apertura. 

Per quanto riguarda il valutario, l'euro è poco mosso sopra quota 1,16 dollari. La moneta unica passa di mano a quota 1,1601 dollari (+0,01%) e a 178,76 yen (+0,95%). Cambio dollaro/yen a 154,03 (+0,90%). Lo yen viaggia in calo dopo che la Banca del Giappone (BoJ) ha lasciato invariati i tassi, mentre le altre valute hanno mantenuto intervalli ristretti sulla scia delle valutazioni degli investitori dell'accordo commerciale tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping. 

Tags: