Borsa, i dazi di Trump spaventano i mercati e lo spread torna a salire in Italia. Tonfo di Mps e Iveco
Borse europee in netto calo nella settimana in cui entreranno in vigore i dazi statunitensi
Mercati Finanziari
Borsa, i dazi di Trump fanno paura e lo spread torna a salire in Italia
Piazza Affari accentua il calo e al giro di boa di metà seduta l’indice Ftse mib arriva a perdere oltre il 2% (-2,09% a quota 38.930). I mercati crollano dopo che il presidente Donald Trump ha dichiarato che i dazi reciproci che gli Stati Uniti introdurranno mercoledì 2 aprile riguarderanno sostanzialmente tutti i paesi.
Sul listino, quasi tutto in profondo rosso pesa il comparto finanziario, con Unicredit -2,9%, Intesa -2,2%, Mps -4,47%, Mediobanca -3,5%, Banco Bpm -3,88 e Bper -4,69%. Tim dopo che Poste è salita a ridosso del 25% del capitale del gruppo telefonico aveva avviato le contrattazioni in positivo per poi invertire la rotta. Il titolo cede il 2,18% a 0,3058 euro per azione. Poste -1,71%. In netto calo gli industriali con Iveco maglia nera che cede il 5,56%, Stellantis -3,74% e Pirelli -1,49%. Tra i pochi titoli positivi Snam +0,55%, Terna +0,19% e Enel +0,42%.
Quanto alle obbligazioni, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi viaggia a 114,2 poco mosso rispetto ai 113,5 punti dell’avvio. Il rendimento del decennale si attesta al 3,837%. Sul fronte valutario l’euro è invariato (-0,02%) a 1,0826 dollari. Mentre è in calo sulla moneta nipponica, euro/yen (-0,41%) a 161,56. Il biglietto verde si è indebolito nei confronti dell'euro ma ha registrato le perdite più marcate nei confronti dello yen, bene rifugio. Dollaro/yen -0,4% a 149,21.