Borse, Europa contrastata nella settimana della Bce. A Piazza Affari male le banche, scivola Stellantis

Gli investitori restano cauti a causa delle incertezze per le trattative commerciali tra Unione europea e Stati Uniti sui dazi del 30% imposti da Trump

di Redazione

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Borse, Europa contrastata nella settimana della Bce

Gli investitori restano cauti a causa delle incertezze per le trattative commerciali tra Unione europea e Stati Uniti sui dazi del 30% imposti dal presidente Donald Trump sulle merci importate dall'Ue, che entreranno in vigore il primo agosto. Avvio quindi contrastato per le principali Borse europee nella settimana in cui ci sarà anche la riunione della Bce. Nei primi minuti di scambi Francoforte segna un progresso dello 0,11%, Londra viaggia sulla parità a +0,03%, Parigi registra +0,04% e Madrid è in calo dello 0,08%. Sulla piazza asiatica Tokyo resta chiusa per festività.

Avvio di settimana in calo anche per la Borsa di Milano. L'indice Ftse Mib nei primi scambi cede lo 0,47% a 40.114,90 punti. Stellantis, che ha diffuso i dati preliminari del primo semestre riportando una perdita netta pari a 2,3 milioni e un calo delle vendite, cede nei primi scambi il 2,5%. Gli occhi restano puntati sul risiko bancario con Banca Mps che arretra dello 0,87%, Bper che perde lo 0,89%, Bpm che segna un -0,82%, Unicredit -0,72% e Mediobanca -0,27%.

Avvio di settimana positivo invece per i titoli di Stato dell'area euro. Alle prime contrattazioni rendimenti dei Btp decennali si smorzano di circa 4 punti in base al 3,53%, secondo Mts. Il differenziale rispetto ai tassi dei Bund tedeschi equivalenti, lo "spread", segna 88 punti base. Per quanto riguarda il Brent, il prezzo è stabile. Il greggio più 'nobile' viene infatti trattato questa mattina a 69,23 dollari al barile, con una variazione negativa dello 0,07%.

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