Borse Ue volatili, Milano chiude debole (-1,16%). S'infiamma lo spread

Mercati volatili sulla scia della crisi economica. Lo spread s'infiamma e balza a 250 punti, con il rendimento dei btp oltre il 4,5%

Economia
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Borse Ue sempre più volatili, Milano chiude negativa. S'infiamma lo spread. Vola il prezzo del gas 

I rischi legati a un'inflazione galoppante e a una frenata dell'economia globale turbano i mercati che a 48 ore dal voto italiano si mostrano decisamente volatili. Le Borse Ue che oggi hanno più volte invertito la rotta chiudono principalmente con un segno meno davanti: a Piazza Affari il Ftse Mib ha segnato una flessione dell'1,16% a 20.961 punti. Hanno fatto meglio, ma sempre negative, Londra (-0,55%), Francoforte (-0,72%) e Parigi (-0,27%). 

Tornando a Piazza Affari, tra i titoli principali, Saipem è salita del 3,82% dopo aver annunciato nuovi contratti in Costa d'Avorio per un valore complessivo di circa un miliardo. Tim (+3,41%) continua a beneficiare degli scenari post elezioni, alimentati dai progetti sostenuti da Fratelli d'Italia, che non escludono un intervento di Cdp sul gruppo con successivo scorporo delle attività. In rosso le banche e male il settore utility: Terna ha perso il 5,49%, Enel il 5,4% e Hera il 5,31%.

Sul fronte dei cambi, rimane debole l'euro nei confronti del dollaro, dopo aver segnato ieri nuovi minimi da venti anni in area 0,95: si attesta a 0,9598 (da 0,9653 ieri in chiusura). La moneta unica vale inoltre 139,05 yen (139,26), mentre il dollaro/yen e' pari a 144,82 (144,24). I riflettori rimangono puntati sulla sterlina, ieri piombata su nuovi minimi di sempre nei confronti del dollaro, a 1,0342: vale 1,0760 dollari (da 1,0833 ieri in chiusura), oltre che 0,8928 per un euro (da 0,8914).

Sulla piattaforma Ttf di Amsterdam il future ottobre ha frenato sul finale facendo segnare comunque un progresso del 5,4% a 183 euro per megawattora. Sale prezzo del petrolio: il Wti, contratto di novembre, si attesta a 79,08 dollari al barile, in rialzo del 3,09%, mentre l'analoga consegna sul Brent sale del 3,21% a 86,76 dollari. Infine, s'infiamma lo spread: il rapporto Btp-Bund chiude a 250 punti la seduta di oggi, al +5,35% rispetto alla chiusura di ieri, dato ai massimi dal 2013. Il rendimento del decennale si attesta al 4,74%.