Bpm approva bilancio e dividendo. Poi l'affondo a Orcel: "È ora che decida sull’Ops"
L’ad Castagna sull’Ops di Mediobanca: "Se Mps ereditasse Banca Generali, non ne sarei scontento". E su Anima: "Unicredit non si è ancora espressa su cosa intenda fare"
Bpm, via libera dall'assemblea a bilancio e dividendo
L'assemblea dei soci di Banco Bpm ha approvato, con il 99,803% dei voti favorevoli, il bilancio 2024. Via libera a larghissima maggioranza anche al dividendo.
Bpm: Castagna, "come azionista se Mps in Banca Generali non sarei scontento..."
"Se Mps si trovasse dentro Banca Generali, come azionista non ne sarei scontento". Così l'amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, in conferenza stampa. Sull'ops lanciata da Mediobanca su Banca Generali, dice Castagna, "è presto per trarne conseguenze, ci devono essere assemblee che devono pronunciarsi. Avremo tutto il tempo per avere quadro più chiaro", sottolinea.
"Il nostro voto favorevole sull'Ops lanciata da Mps su Mediobanca - spiega Castagna - è dovuto alla logica stessa con la quale avevamo lanciato l'Opa su Anima. Ci interessava sviluppare maggiori sinergie tra Anima e Mps", evidenzia. "Generali non è assolutamente nel nostro perimetro di crescita futura anche se fosse sul mercato. Non saremmo interessati ad acquisire partecipazioni finanziarie che non hanno una logica industriale". Così l'amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, parlando in conferenza stampa.
"C’è il tema di Anima, che è un tema che sta a cuore a tutti". L'amministratore delegato di Banco Bpm Giuseppe Castagna lo ha detto intervenendo in Assemblea dei soci a Milano, parlando delle 'preoccupazioni' sull'Ops lanciata da Unicredit. "Sappiamo che il risparmio degli italiani è uno delle industrie, degli asset, delle forze del nostro paese e chiaramente a noi sta molto a cuore che questo risultato rimanga in una banca che ha il 100% delle attività in Italia. Unicredit - sottolinea - non si è espressa su cosa farà di Anima” in relazione alla quale Unicredit “aveva delle condizioni di efficacia” il cui effetto era “non farci aumentare il prezzo” dell’opa sull’sgr.
Banco Bpm: Castagna, "Unicredit in Russia espone a rischi"
"Non voglio farne un discorso etico ma la presenza in Russia, espone a un rischio significativo. Unicredit è una delle due banche che ancora non sono uscite dalla Russia. E’ un tema di volatilità, di incertezza" di dati, e rischi di cyber security. Lo ha detto l’ad di Banco Bpm Giuseppe Castagna intervenendo in assemblea dei soci, parlando delle incertezze legate all’Ops lanciata da Unicredit. La presenza in Russia dell’istituto guidato da Orcel “È anche un tema economico perché Unicredit ha detto che l’uscita potrebbe causare una svalutazione contabile di 5,5 miliardi”.
Banco Bpm: Tononi, "Unicredit dica cosa vuole fare"
"È giunto il tempo che" Unicredit "decida che cosa fare e ci sono solo due opzioni: rinunciare alle condizioni oppure rinunciare all'offerta". Lo ha detto il presidente di Banco Bpm Massimo Tononi intervenendo all'assemblea dei soci, riferendosi all'Ops lanciata da Unicredit sull'istituto guidato da Castagna. "Siamo di fronte ad una situazione che presenta dei contorni di incertezza molto marcati, ma soprattutto l'offerta a nostro avviso non è adeguata sotto il profilo finanziario."
L'offerta lanciata da Unicredit su Banco Bpm è stata più volte definita "inadeguata dal punto di vista finanziario" da parte di banco Bpm. E oggi Tononi ne parla agli azionisti. "Siamo indiscutibilmente un importante protagonista dell'economia italiana - ha detto - abbiamo preservato tutti i nostri valori storici tradizionali, la vicinanza al territorio, alle famiglie". La banca ha "conseguito dei risultati assolutamente formidabili in quest'ultimo periodo, in questi ultimi anni, ma c'è ancora molto potenziale in questa banca, c'è ancora molto che possiamo fare" ha concluso.
Banco Bpm "non è mai stata così forte come oggi, non è mai stata così solida, non è mai stata così rispettata e così autorevole", aggiungendo che "L'obiettivo è quello di continuare a muoversi nel solco della nostra storia, quindi la vicinanza delle persone, la vicinanza dei territori e visto che c'è ancora molto che possiamo fare, nonostante quanto bene abbiamo fatto in questi anni, è evidente che il nostro percorso non può finire qui, deve continuare".
Banco Bpm: Tononi, "siamo italiani e non solo per sede legale"
"Siamo una banca privata, indipendente, italiana. Quando dico italiana non mi riferisco soltanto alla sede legale che sta effettivamente in Italia, come è ovvio, mi riferisco al fatto che nel nostro caso il 100% delle nostre attività, dei nostri impieghi, dei nostri depositi, delle nostre filiali e dei nostri colleghi sono in Italia". Lo ha detto il presidente di banco Bpm Massimo Tononi intervendno in assemblea, in riferimento all'Ops lanciata da Unicredit.
L'Ops di Unicredit su Banco Bpm presenta delle anomalie, con delle condizioni, tre, "che non si sono realizzate e non si realizzeranno". "Questa situazione di incertezza dell'offerta Unicredit che dura ormai diversi mesi, inizia ad essere onestamente poco apprezzabile, poco ragionevole". Lo ha detto il presidente di Banco Bpm Massimo Tononi durante la conferenza stampa al termine dell'assemblea, parlando dell'Ops della banca guidata da Orcel. A fronte di tutto questo, Banco Bpm chiede a Unicredit "semplicemente di prendere atto, come logico che sia, che non si sono verificate le condizioni e decidere di conseguenza. Se rinunciate a condizioni - è una cosa legittima che possono fare - oppure se rinunciate all'offerta. Una delle due, non vi sono altre opzioni". L'appello è a decidere, avere "un punto di vista definitivo".