Cairo Communication, addio debito: utile a 28,8 mln nei primi nove mesi

Il gruppo del patron del Torino ha visto risollevare i propri conti grazie all'accorpamento di due settori in passato distinti nel bilancio della holding

Economia
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Cairo saluta il debito netto: l'aggregazione di "Editoria televisiva La7 e operatore di rete" salva l'utile

Cairo Communication ha chiuso i primi 9 mesi dell'anno con un utile netto di 28,8 milioni di euro, contro una perdita di 11,4 milioni accusata nello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi sono ammontati a 836 milioni (in crescita di 138,9 milioni rispetto ai primi 9 mesi del 2020), mentre l'ebitda è salito da 36,2 a 108,7 milioni.

La posizione finanziaria netta della società a fine periodo era pari a 1,6 milioni, con un miglioramento di euro 64,8 milioni rispetto a fine 2020 (quando il gruppo presentava un indebitamento finanziario netto pari a 63,2 milioni).

Il bilancio del periodo “attesta importanti risultati di crescita dei ricavi e dei margini, oltre che di Rcs delle altre attività, in particolare, di La7. Sono particolarmente soddisfatto dell'azzeramento dell'indebitamento finanziario netto di gruppo, che conferma la nostra forte capacità di generazione di cassa. Inoltre, il gruppo rafforza la propria leadership nell'informazione del nostro Paese nell'attuale fase di rilancio”, ha commentato Urbano Cairo, presidente e amministratore delegato del gruppo.

Nel settore editoriale televisivo (La7) e come operatore di rete, il gruppo Cairo Communication nei primi nove mesi dell'anno ha conseguito un margine operativo lordo (ebitda) di circa 6,4 milioni, in miglioramento di 6,5 milioni rispetto allo stesso periodo del 2020 (quando il dato era stato negativo per 0,1 milioni). Il risultato operativo (ebit) è invece negativo per 5,8 milioni (da -11,8 milioni).

Il risultato è frutto dell'accorpamento di due settori in passato distinti nel bilancio della holding. In considerazione dell'evoluzione della struttura organizzativa del gruppo, spiega infatti la società, in termini anche di livelli decisionali, allocazione delle risorse, monitoraggio delle performance e reportistica, è stata rivista l'individuazione dei settori operativi, con l'aggregazione in un unico settore “Editoria televisiva La7 e operatore di rete” dei precedenti settori “Editoriale televisivo La7” e “Operatore di rete”, tra loro sinergici e funzionali e per quali è efficace ed efficiente una gestione unitaria.

Quanto alla pubblicità, nei primi nove mesi del 2021, la raccolta sui canali La7 e La7d è stata di 106 milioni, con un aumento del 12% rispetto al periodo analogo dell'esercizio precedente, superando, sottolinea la Holding, anche i valori degli stessi mesi del 2019.