Cartelle esattoriali, nuovo rinvio. Saldo-acconto Irpef-Ires-Irap al 20/7

Occhi sulle modifiche al decreto legge Sostegni-bis. Settimana chiave per il fisco

Economia
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Rimettere mano al calendario fiscale, per alleggerire le scadenze di giugno a rischio "ingorgo" e per venire incontro a famiglie e imprese ancora alle prese con la crisi Covid: si apre una settimana clou per il fisco, che dovrebbe vedere arrivare l'oramai quasi scontato mini-rinvio per il saldo-acconto delle partite Iva e anche la proroga del congelamento della riscossione, per una "estate senza cartelle" come va ripetendo il leader leghista Matteo Salvini.

L’opzione di un nuovo rinvio è condivisa ormai da quasi tutte le forze di maggioranza, prefigurando così l’ennesimo slittamento. L’ultimo è stato previsto nel decreto Sostegni bis, con una proroga dello stop fino al 30 giugno, per rimandare ancora una volta il riavvio della riscossione, ferma dal marzo dello scorso anno. La nuova proroga sarà di due mesi, prevedendo così di riavviare dall’1 settembre l’attività di notifica e riscossione delle cartelle da parte dell’Agenzia delle Entrate.

A chiedere il rinvio sono già una serie di emendamenti proprio al decreto Sostegni bis, al momento all’esame della commissione Bilancio della Camera, in attesa del passaggio in Aula e della conversione in legge. Probabile, però, che la modifica per fare slittare tutto a settembre arrivi attraverso una proposta presentata dal relatore del provvedimento. In discussione tra le forze di governo ci sono, peraltro, una serie di ulteriori interventi in ambito fiscale, come l’ipotesi di una rateizzazione con scadenze più lunghe per rottamazione e saldo e stralcio.

Una riflessione riguarda il rinvio del versamento del saldo-acconto di Irpef, Ires e Irap per i soggetti Isa (indici sintetici di affidabilità), la scadenza del 30 giugno potrebbe slittare al 20 luglio. Per un quadro più preciso occorrerà attendere la prossima settimana, quando sarà definito il pacchetto di modifiche destinate a entrare nel decreto Sostegni bis.

(Segue: il nodo delle rate della rottamazione e del saldo e stralcio e gli aiuti per i proprietari di casa sotto sfratto)

Ancora da risolvere, invece, il nodo delle rate della rottamazione e del saldo e stralcio, a loro volta sospese dall'inizio della pandemia. Sempre la Lega, tra gli emendamenti “segnalati" - cioè i circa 500 su quasi 4mila presentati sui quali si andrà effettivamente al voto - avanza la proposta di allungare i tempi per saldare le rate che ora andrebbero saldate tutte entro inizio agosto, diluendo l'importo sospeso in 20 rate quadrimestrali a partire dal 1 gennaio 2022.

In materia fiscale dovrebbe arrivare un aiuto anche per i proprietari di casa su cui pende uno sfratto bloccato da marzo dell'anno scorso. Diverse proposte puntano infatti all'esonero in tutto o in parte dall'Imu e il punto di caduta potrebbe essere la cancellazione della prima rata con la previsione di un rimborso per chi abbia comunque pagato puntuale il 16 giugno in attesa dell'approvazione della norma.