Evergrande, il colosso immobiliare cinese fa i bagagli e saluta dopo 15 anni la Borsa di Hong Kong
Le azioni del gruppo immobiliare cinese Evergrande, fortemente indebitato, sono state ritirate dalla Borsa di Hong Kong
Evergrande, un comitato di Borsa ha deciso all'inizio di questo mese di annullare la quotazione di Evergrande dopo il mancato rispetto della scadenza di luglio per la ripresa delle contrattazioni
Le azioni del gruppo immobiliare cinese Evergrande, fortemente indebitato, sono state ritirate dalla Borsa di Hong Kong. Un comitato di Borsa ha deciso all'inizio di questo mese di annullare la quotazione di Evergrande dopo il mancato rispetto della scadenza di luglio per la ripresa delle contrattazioni, sospese dall'inizio dell'anno scorso. Il delisting segna l'ultimo traguardo per un'azienda la cui spirale discendente e' diventata il simbolo delle difficoltà di lunga data del settore immobiliare cinese.
Un tempo la più grande società immobiliare del paese, Evergrande valeva oltre 50 miliardi di dollari al suo apice e ha contribuito a spingere la rapida crescita economica della Cina negli ultimi decenni. La società è diventata insolvente nel 2021 dopo anni di difficoltà a ripagare i creditori. Un tribunale di Hong Kong ha emesso un'ordinanza di liquidazione per Evergrande nel gennaio 2024, stabilendo che la società non era riuscita a elaborare un piano di rimborso del debito adeguato.
I liquidatori hanno preso provvedimenti per recuperare gli investimenti dei creditori, tra cui la presentazione di una causa contro PwC e la sua filiale nella Cina continentale per il ruolo svolto nella revisione contabile dello sviluppatore indebitato.