Manovra, Orsini mette in guardia il governo: "La crescita del Paese non si fa migliorando l'Irpef. Si rimetta l'industria al centro"
Il presidente di Confindustria: "Dobbiamo sapere attrarre gli investimenti. Quindi l'Europa e la Bce devono mettere al centro una politica di attrazione facendo degli Eurobond. Draghi ce lo dice da due anni”
Emanuele Orsini
Confindustria, Orsini: “Abbiamo chiesto misure per 8 miliardi per sostenere le imprese”
"Noi stiamo cominciando a lavorare insieme al Governo in questi giorni, abbiamo anche tra poche ore incontri, per ragionare proprio sul fatto che stanno finendo tutte le misure e gli incentivi che oggi ci sono, come Industria 4.0 e la Zes unica". Queste le parole del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, nel corso della 12esima edizione di Farete, organizzata da Confindustria Emilia a BolognaFiere. "Bisogna mettere al centro l'industria e noi abbiamo chiesto misure per 8 miliardi per sostenere le imprese. Questi investimenti non sono persi", al contrario ritornano sotto forma di investimenti, Iva e assunzioni, continua Orsini.
"Dobbiamo sapere attrarre gli investimenti. Quindi l'Europa e la Bce devono mettere al centro una politica di attrazione facendo degli Eurobond. Draghi ce lo dice da due anni, bisogna mettere al centro dell'agenda quello che serve per far crescere l'Europa, ma per fare questo serve un'Europa che sappia dove vuole andare. Io ho il dubbio che in questo momento l'Europa non abbia le idee chiare", aggiunge il presidente di Confindustria.
"Quello che noi stiamo facendo è mettere insieme le confindustrie produttive, avremo un trilaterale a novembre, saremo a Madrid tra due settimane con gli spagnoli. La precedente Commissione europea non ha messo al centro l'industria, scordandosi il welfare, scordandosi tutto quello che fa l'industria per l'Europa", afferma Orsini.
"Noi siamo bravi a innovare e credo si debba ripartire da questo. Sembra che stiamo facendo di tutto per non fare ricerca e sviluppo, invece è questo il punto su cui dobbiamo insistere. Io credo che sia fondamentale pensare a quello che dovrà avvenire con le nuove Leggi di Bilancio, penso a quello che dobbiamo costruire, penso alle sfide che abbiamo davanti", aggiunge Emanuele Orsini.
"L’innovazione ci consente anche di essere competitivi. Questo si aggiunge al tema della demografia e delle competenze, dobbiamo fare un passo avanti. Se vogliamo continuare a essere un grande Paese, visto anche tutto quello che abbiamo saputo fare in passato, bisogna rimettere al centro l’innovazione, le tecnologie e gli investimenti", puntualizza il presidente di Confindustria.
Sul costo dell’energia, Orsini dichiara: "In questo Paese è insostenibile", perché "quando lo paghiamo 4-5 volte in più verso gli Stati Uniti e lo paghiamo il 30-60% in più di alcuni Paesi europei è ovvio che diventa un problema per le aziende energivore".
"Abbiamo proposto il disaccoppiamento che finalmente è entrato nel 'vocabolario' del governo: ci fa piacere, ma si faccia presto", ha aggiunto Orsini spiegando che "abbiamo bisogno di fare presto perché l'inverno sta arrivando. E quando arriva l'inverno purtroppo il costo del gas aumenta e noi sappiamo benissimo che il costo dell'energia è legato per 2,5 volte al costo del gas".
"Sull'idroelettrico abbiamo chiesto che una parte del disaccoppiamento delle concessioni che dovranno essere rinnovate venga dato a un costo sostenibile all'impresa", conclude infine il presidente di Confindustria.