Crosetto, il ministro della Difesa scommette sui numeri ma l'investimento nello studio contabile Co.Pro.Spe non è un grande affare
Lo scorso anno i ricavi sono stati pari a zero rispetto ai soli 200 euro incassati nel 2023 e le perdite sono salite da 758 euro a 43mila euro.
Guido Crosetto
L’assemblea dei soci, Crosetto compreso, ha ripianato la perdita del 2024 attingendo alla riserva straordinaria.
Non è un grande affare la partecipazione del 25% che dal 1995 Guido Crosetto, ministro della Difesa, detiene nella Co.Pro.Spe Srl di Savigliano (Cuneo), uno studio contabile costituito nel 1992. La maggioranza con il 41,8% è del commercialista Lorenzo Cigna mentre Iolanda Rita Tovo, che la presiede, ne ha il 33,3%. C’è da osservare che lo scorso anno i ricavi sono stati pari a zero rispetto ai soli 200 euro incassati nel 2023 e le perdite sono salite da 758 euro a 43mila euro.
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Nel bilancio è riportato che nel 2024 la società non ha ricevuto contributi pubblici e che “secondo l’impostazione data dal documento del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti del 2019, si ritiene non dovuta l’informativa afferente eventuali rapporto commerciali attivi verso la Pubblica Amministrazione per i quali è previsto un corrispettivo, in quanto rapporti sinallagmatici gestiti secondo regole del mercato”. L’assemblea dei soci, Crosetto compreso, ha ripianato la perdita del 2024 attingendo alla riserva straordinaria.