Dazi, stop anche ai pacchi: da Poste Italiane a Dhl, l’Europa blocca le spedizioni sotto gli 800 dollari
I nuovi dazi americani cancellano l’esenzione sotto gli 800 dollari e costringono i servizi postali a sospendere le spedizioni.
Dazi, anche i pacchi nel mirino: da Poste Italiane a Dhl stop europeo alle spedizioni
La Poste, il gruppo postale francese, sospenderà le spedizioni di pacchi negli Stati Uniti a partire dal 25 agosto, ad eccezione dei regali tra privati di valore inferiore a 100 euro, a causa del recente inasprimento delle normative doganali statunitensi, ha annunciato venerdì la società pubblica francese all'Afp.
La Poste ha dichiarato di essere "limitata" in una nota, "a causa di specifiche e procedure tecniche ancora incomplete e dei tempi di preparazione estremamente brevi", poche ore dopo che il servizio postale tedesco ha adottato misure simili.
Altri servizi postali nazionali europei hanno adottato lo stesso approccio. Ad esempio, BPost (il servizio postale belga), Correos (il servizio postale spagnolo), PostNord (la rete svedese-danese), Deutsche Post, controllata da Dhl, (il servizio postale tedesco) e Austrian Post (il servizio postale austriaco) hanno già annunciato la sospensione delle consegne di pacchi negli Stati Uniti.
PostEurop, che riunisce i 51 servizi postali europei responsabili del servizio postale universale, ha avvertito in un comunicato stampa del 19 agosto di questo rischio di sospensione a livello europeo. Il gruppo francese La Poste invia in media 1,6 milioni di pacchi negli Stati Uniti all'anno, l'80% dei quali proviene da aziende e il 20% da privati. Chronopost "sta operando normalmente" e pertanto non sarà interessata da questa misura, ha dichiarato La Poste.
Alla fine di luglio, l'amministrazione Trump ha annunciato che avrebbe posto fine all'esenzione fiscale sui piccoli pacchi in entrata negli Stati Uniti, a partire dal 29 agosto. Washington applicherà quindi alle spedizioni postali – di valore inferiore a 800 euro – la stessa aliquota degli altri prodotti provenienti dall'Ue, ovvero il 15%, secondo l'accordo commerciale raggiunto a fine luglio.
Dazi, Poste italiane: "Da domani stop temporaneo spedizioni merci destinate agli Usa"
Anche Poste Italiane, come i principali gruppi postali europei, deve far fronte alle nuove procedure doganali per le merci spedite verso gli Usa e da domani il gruppo italiano "sarà costretta, come gli altri operatori postali europei, a sospendere temporaneamente l’accettazione di tutte le spedizioni contenenti merci destinate agli Stati Uniti, già a partire dal prossimo 23 agosto". E' quanto sottolinea Poste Italiane.
A partire dal 29 agosto, spiega il gruppo, "le merci spedite verso gli Usa saranno soggette al pagamento delle tariffe doganali prima dell'arrivo negli Stati Uniti. La nuova misura è emersa a seguito di un decreto degli Stati Uniti, approvato lo scorso 30 luglio, che modifica le procedure doganali per le merci spedite verso gli Usa che, in precedenza, beneficiavano di una franchigia doganale fino a 800 dollari.
Per consentire ai propri clienti, sia aziende sia privati, di continuare a spedire merci verso gli Stati Uniti, nel rispetto delle nuove normative americane sui dazi doganali, Poste Italiane si è immediatamente attivata per trovare soluzioni adeguate. Tuttavia, le specifiche e le modalità tecniche sono state pubblicate dalla dogana americana soltanto lo scorso 15 agosto".
In assenza di diverse indicazioni da parte delle autorità statunitensi e/o di deroghe ai tempi sopra indicati, Poste Italiane "sarà costretta, come gli altri operatori postali europei, a sospendere temporaneamente l’accettazione di tutte le spedizioni contenenti merci destinate agli Stati Uniti, già a partire dal prossimo 23 agosto.
Continueranno a essere accettate le spedizioni di corrispondenza non contenenti merce, nonché quelle veicolate da Poste Italiane negli Stati Uniti attraverso il servizio 'Poste Delivery International Express' gestito attraverso un processo logistico differente. I clienti saranno tempestivamente informati e aggiornati su tutte le misure che saranno messe in atto".