Dazi, l'Ue porge la mano a Trump: offerto il taglio reciproco delle tariffe sulle auto
Bruxelles ha capito che il 10% pattuito con il Regno Unito non lo otterrà mai
Dazi, l'Ue offre agli Usa il taglio reciproco delle tariffe auto
L’Unione europea ha deciso di tornare a proporre agli Stati Uniti una riduzione reciproca delle tariffe sulle automobili. Lo riporta il Financial Times, citando fonti vicine ai negoziati, secondo cui l'Ue starebbe abbandonando l’idea di un complesso "meccanismo di compensazione" per consentire ai produttori di bilanciare le tariffe sulle importazioni, se esportano anche dagli Usa, inizialmente suggerito dai costruttori tedeschi.
Secondo la proposta più recente dei negoziatori europei, il blocco eliminerebbe i dazi del 10% sulle auto statunitensi se l’amministrazione Trump riducesse le proprie tariffe sul settore automobilistico al di sotto del 20%. Due fonti vicine ai negoziati hanno riferito che gli Stati Uniti stanno considerando di ridurre i dazi automobilistici fino al 17,5% se l’Ue li azzerasse.
La Commissione europea starebbe inoltre cercando quote tariffarie più basse per alcuni tipi di veicoli. Alcune fonti affermano al Financial Times che le recenti discussioni Ue-Usa si sono concentrate su una forma di crediti all’esportazione per i costruttori europei che producono in America. "Il modello di compensazione è stato simulato e si è capito che non era vantaggioso per tutti, e anche a Trump non piaceva granché", ha riferito un funzionario europeo.
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Due fonti hanno riferito che il presidente Usa voleva qualcosa di semplice da annunciare e che i dazi zero si adattavano meglio rispetto a uno schema complicato. Persistono comunque barriere per le esportazioni automobilistiche statunitensi: gli standard di sicurezza europei sono diversi e le imposte sui veicoli a motore di grossa cilindrata, tipici del mercato Usa, restano punitive. Inoltre, l’Ue è disposta ad accreditare laboratori Usa per testare le auto destinate all’export, ma dovranno comunque rispettare i requisiti fissati dall’Ue.
Dazi, trattativa Trump-Europa. Ma il presidente Usa sotto una certa soglia...
Donald Trump ha deciso di trattare con l'Europa sui dazi. La lettera inviata a Bruxelles ha impressa la cifra del 30% ma per von der Leyen quel tasso deciso dagli Usa è troppo alto e per questo ha inviato a Washington il commissario al Commercio Maroš Šefcovic. Il quale nella giornata di ieri ha incontrato separatamente il segretario al Commercio Usa Howard Lutnick e il rappresentante al Commercio Jamieson Greer. Ma convincere Trump non sarà semplice e lui nelle ultime dichiarazioni ha snobbato un po' la questione. "Potremmo forse raggiungere un accordo con l’Europa. Sono molto indifferente al riguardo", ha detto Trump ai cronisti. I segnali che arrivano da Washington nella controversia sui dazi tra Unione europea e Stati Uniti restano contraddittori.
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Trump ha poi annunciato che invierà lettere a più di 150 Paesi per informarli che le loro aliquote tariffarie potrebbero essere del 10% o del 15% e ha spiegato riporta Il Corriere della Sera - che si tratta di partner commerciali non di grandi dimensioni. I negoziatori della Commissione stanno lavorando a un compromesso che potrebbe collocare l’asticella al 15%, anche se non è escluso uno scenario peggiore, con un’aliquota fino al 20%. Bruxelles e le capitali hanno ormai di fatto messo da parte l’ipotesi di un accordo su un dazio base del 10%, come quello accordato da Washington al Regno Unito.