De Agostini esce da Generali, affare da (quasi) 18 milioni di euro. La mossa dopo l'avanzata di Mps su Mediobanca
La vendita delle ultime azioni coincide con le fasi finali dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) di Mps su Mediobanca, di cui De Agostini è stata per lungo tempo un alleato
De Agostini completa la cessione della partecipazione in Generali
Il gruppo De Agostini ha venduto 543.815 azioni di Generali, pari allo 0,035% del capitale della compagnia triestina, per un controvalore complessivo di 17,874 milioni di euro e un prezzo medio di circa 32,87 euro per azione.
Secondo le comunicazioni di internal dealing, il 3 settembre sono state cedute 284.506 azioni a 32,6212 euro ciascuna e il 4 settembre altre 259.309 a 33,1415 euro ciascuna. L’operazione rientra nel piano di dismissione dell’1,44% del capitale annunciato nel novembre 2021, confermando la strategia di De Agostini di ridurre progressivamente la propria quota in Generali, dopo anni di presenza storica.
La cessione arriva in un momento delicato per il Leone di Trieste, che sta consolidando il proprio piano industriale in un contesto di crescente competizione nel settore assicurativo europeo. La vendita delle ultime azioni coincide con le fasi finali dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) di Mps su Mediobanca, di cui De Agostini è stata per lungo tempo un alleato negli assetti del Leone.
L’operazione cambierà non solo il controllo su Piazzetta Cuccia, ma anche gli equilibri e le alleanze all’interno del capitale di Generali, segnando la fine di un’epoca.