Emis Killa fa il pieno di pubblico, ma le sue società arrancano: solo Lullaby incassa, per le altre i ricavi sono a zero

Nemesi e LDG Entertainment chiudono il 2024 senza ricavi, mentre Lullaby cresce ma con utili limitati: il business del rapper fatica a decollare fuori dal palco

di Andrea Giacobino

e Emis Killa

Economia

Emis Killa ai raggi X: i conti delle sue società

Ieri sera il rapper “Emis Killa”, nome d’arte di Emiliano Rudolf Giambelli è tornato ad esibirsi a Milano con il concerto intitolato “EM16” che fatto il pieno di pubblico.

Ma il rapper è arrivato all’appuntamento con i suoi affari che non brillano. Le aziende che lo riguardano sono infatti tre: la Lullaby srl, di cui ha il 100%, che gestisce i proventi della sua attività musicale e che dal 2020 è il fulcro economico della sua carriera, la Nemesi srl (di cui pure ha il 100%) e la LDG Entertainment srl, un’agenzia di pubbliche relazioni e comunicazione fondata di cui ha il 33,3% in società con un quote paritetiche in mano a Gaetano Puglisi, manager di Eros Ramazzotti e Mohamed Helmy, storico amico d’infanzia noto come “Moh Curva Sud”.

Lullaby ha chiuso il bilancio del 2024 con ricavi sì aumentati anno su anno da 114mila euro a 627mila euro ma l’utile alla fine è stato solo di 62mila euro di poco superiore ai 55mila euro del 2023. Emis ha deciso di non toccare l’utile, lasciandolo in azienda come riserva straordinaria.

A fine dello scorso anno in cassa c’era liquidità per 352mila euro, un segnale di stabilità economica, ma anche la prova che la sola musica non basta più. La Nemesi, invece ha segnato nel 2024 ricavi pari a zero e la stessa cosa è avvenuta per la LDGE Entertainment. Questa società si occupa di gestione dell’immagine e comunicazione per artisti, sportivi e influencer. Con scarsi risultati, a quanto pare.

 

LEGGI LE NOTIZIE DI ECONOMIA 

Tags:
emis killamilanorapper