Eredità Agnelli, salgono a 35 i quadri spariti nel nulla. Da Picasso a Monet, valgono miliardi
La Procura di Roma cerca di recuperare queste opere, forse si trovano all'estero
Eredità Agnelli, la conta dei quadri spariti aumenta vertiginosamente
La contesa sull'eredità degli Agnelli continua, la Procura di Roma si sta interessando in particolare a un aspetto non secondario di questa intricata vicenda e l'inchiesta è arrivata adesso a una svolta. Si è infatti accertato - riporta Il Corriere della Sera - che sono trentacinque i quadri d’autore che i pm stanno cercando. La lista è (in parte) coperta da segreto istruttorio. Per certo si sa che fanno parte di questa collezione anche dipinti di Monet, Picasso e De Chirico. Dopo un passaggio sul territorio italiano, gli investigatori ritengono che siano stati trasportati fuori dal Paese, forse in Svizzera, ma senza darne comunicazione al ministero della Cultura.
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Va ricordato che gli Agnelli, in quanto proprietari, hanno la libertà di trasferire un’opera d’arte, ovunque vogliano e in qualunque momento lo desiderino. Ma ogni possessore di beni di particolare pregio artistico e patrimoniale è obbligato a segnalare il trasferimento. In caso di mancata comunicazione al ministero, è inevitabile la confisca. Ora l'obiettivo primario - prosegue Il Corriere - è quello di far riemergere opere di valore per il patrimonio italiano. Diverso è invece il discorso per quanto concerne il contenzioso tra Margherita e i figli. Materia che esula dalle competenze della procura.