Eredità Del Vecchio, lo scontro continua: niente unanimità all'assemblea di Delfin, si va in tribunale

Nulla di fatto ad assemblea di Delfin, manca l'unanimità. Assente il presidente Milleri

di Salvatore Isola

Leonardo Maria Del Vecchio

Economia

Eredità Del Vecchio, continua lo scontro: niente accordo e si va in tribunale

Nulla di fatto, senza che si sia trovata l'unanimità, all'assemblea di Delfin, la cassaforte lussemburghese cui fanno capo le quote in EssilorLuxottica e Covivio ma anche in Mps, Generali e Unicredit. Sul tavolo doveva arrivare, secondo quanto scritto da Repubblica, la richiesta di due degli otto eredi di Leonardo Del Vecchio per trasferire parte della loro quota, identica per tutti e pari al 12,5%.

Iniziativa che se approvata - necessariamente con il voto unanime - farebbe scattare il diritto di prelazione degli altri azionisti. Assente il presidente di Delfin, Francesco Milleri, sarebbe toccato all'ad Romolo Bardin tirare le fila anche se lo stesso compito potrebbe essere esercitato anche da uno degli altri tre amministratori, visto che tutti e cinque hanno uguali poteri.

Già il 13 novembre era mancato il consenso su una richiesta presentata dal socio Rocco Basilico per spostare da sé medesimo a una società propria una parte marginale della sua quota, lo 0,4 per cento.

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