Non solo la grana dei Punti Fidaty, Esselunga finisce sotto la lente di Moody’s: sale il rischio sul debito
La società resta Ba1, ma le sfide aumentano e l'utile diminuisce
Esselunga, tra caos punti Fidaty e valutazione al ribasso di Moody's
Esselunga ha cambiato le regole per la raccolta punti e dal prossimo 19 maggio accumulare crediti per ottenere sconti diventerà meno redditizio per i clienti. Un risparmio che servirebbe al colosso dei supermercati per fare cassa. Il motivo, forse, potrebbe essere legato a quanto deciso - in base a quanto sostiene Distribuzione Moderna e si legge su Economymagazine - dall'agenzia di rating Moody’s che ha espresso preoccupazione sulla tenuta finanziaria di Esselunga, confermando il giudizio di lungo termine Ba1, ma abbassando l’outlook da stabile a negativo. Nel dettaglio, il downgrade dell’outlook si basa su una performance economica inferiore rispetto alle previsioni e ai risultati del 2023.
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Moody’s segnala come vi sia il rischio che nei prossimi 12-18 mesi la redditività e la generazione di cassa non migliorino in modo significativo. L’agenzia mette inoltre in evidenza il timore che non vengano centrati gli obiettivi di recupero dei margini e di riduzione dell’indebitamento. Nel 2024, il gruppo ha registrato un fatturato di 9,447 miliardi di euro, in crescita dell’1,3% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, gli indicatori di redditività mostrano un trend in flessione: l’Ebitda ricorrente si è attestato a 609,4 milioni, pari al 6,4% delle vendite (rispetto al 7,5% del 2023), mentre l’utile operativo è sceso a 163,5 milioni, ovvero l’1,7% dei ricavi. Ancora più marcata la contrazione dell’utile netto, ridotto a 55,9 milioni dai 118,7 milioni dell’anno precedente.