Turismo, attese 211 milioni di presenze: ma a salvare l’estate italiana sono gli stranieri

Sud e isole fanno meglio del Centro. Per la prima volta in una stagione estiva, le presenze straniere superano quelle italiane: dal lato dell’offerta, l’estate 2025 segna un ritorno alla crescita per il settore alberghiero

di redazione economia
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Estate, il Belpaese piace più agli stranieri che agli italiani: boom di turisti per la stagione 2025

L’estate italiana si preannuncia positiva sul fronte del turismo: tra giugno e agosto, le strutture ricettive ufficiali attendono circa 211,2 milioni di presenze, in crescita dell’1% rispetto all’estate 2024. A fornire la stima è Assoturismo Confesercenti, in base a un’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze condotta su un campione di 1.489 strutture (tra alberghiere ed extralberghiere) e su dati provenienti dai principali portali delle Online Travel Agencies.

La crescita non è omogenea. A trainare sono Sud e Isole, con un incremento stimato del +1,4%, seguiti dal Nord Ovest (+1,3%). Il Nord Est si ferma a +1%, mentre il Centro resta quasi fermo (+0,2%), penalizzato da un calo della domanda italiana. Il turismo religioso mostra segnali di ripresa, probabilmente legati alle prime iniziative legate al Giubileo 2025, che nonostante un avvio debole potrebbe rilanciare il segmento nei prossimi mesi.

Per la prima volta in una stagione estiva, le presenze straniere superano quelle italiane. Gli ospiti internazionali sono stimati in 107,6 milioni (+1,5%), mentre quelli italiani si fermano a 103,6 milioni (+0,5%). La componente estera rappresenta quindi il 51% del totale, confermando il progressivo spostamento del baricentro turistico verso l’estero. A trainare sono soprattutto i mercati europei: Germania, Francia, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Austria, Polonia e Spagna. In lieve calo invece i flussi da Australia e Cina, penalizzati dalla situazione economica e geopolitica. In frenata anche la domanda dagli Stati Uniti, dopo anni di crescita sostenuta.

Gli alberghi tornano a correre

Dal lato dell’offerta, l’estate 2025 segna un ritorno alla crescita per il settore alberghiero: si prevede un aumento delle presenze del +1,4%, con una domanda estera in salita del +2,2% e quella italiana in crescita del +0,7%. Più debole invece il passo del settore extralberghiero, che tra giugno e agosto dovrebbe registrare un +0,4% complessivo (+0,6% stranieri, +0,1% italiani), dopo aver dominato la prima parte dell’anno. "I dati confermano la resilienza del turismo italiano, capace di crescere ancora nonostante un contesto complesso e competitivo”, ha commentato Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti.

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