Ex-Ilva, è il giorno del giudizio: davanti al giudice con i creditori

Il consiglio di amministrazione di Acciaierie d'Italia holding non ha risposto alla lettera del socio pubblico che chiedeva chiarimenti

di Redazione Economia
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EX ILVA, MANIFESTAZIONE DI PROTESTA A TARANTO PER IL RISCHIO DI CHIUSURA
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Ex-Ilva, è il giorno del giudizio: davanti al giudice con i creditori

I dirigenti di ArcelorMittal e di Invitalia - insieme ai rispettivi team legali - continuano ad essere coinvolti in trattative. Anche ieri si è svolto un altro ciclo di incontri. L'obiettivo è trovare un modo per ArcelorMittal di lasciare che soddisfi le richieste dello Stato italiano e minimizzi il danno finanziario per il gruppo indiano, che sarebbe massimo in caso di amministrazione straordinaria. Ieri è stata la prima giornata senza che Invitalia attivasse l'amministrazione straordinaria. Questo è riportato da Il Sole 24 Ore. 

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Il consiglio di amministrazione di Acciaierie d'Italia holding non ha risposto alla lettera del socio pubblico che chiedeva chiarimenti sulle condizioni finanziarie e patrimoniali per continuare senza ricorrere all'amministrazione straordinaria. Ogni momento è cruciale per il governo, che sta guidando Invitalia per cambiare radicalmente la struttura e la gestione dell'ex Ilva. A Taranto, Acciaierie ha interrotto il funzionamento della batteria numero sette della cokeria. Le imprese ausiliarie continuano lo sciopero in attesa di pagamento. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è disposto a fornire liquidità alle imprese con fondi regionali per evitarne il fallimento, ma solo se il governo sblocca gli avanzamenti amministrativi. 

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A Milano, il giudice designato del Tribunale di Milano, Francesco Pipicelli, ha fissato per oggi la consegna dei risultati dei test di risanamento da parte di Acciaierie. Domani, Acciaierie, l'esperto nominato per la negoziazione e i primi dieci creditori saranno presenti davanti al giudice per discutere delle richieste aziendali. A Roma, il governo Meloni procederà con il pacchetto legislativo per l'amministrazione straordinaria e le tutele per le aziende sotto procedura. Il ministro Adolfo Urso spiegherà il razionale dietro queste misure alla commissione Industria del Senato. L'esecutivo preferirebbe evitare l'amministrazione straordinaria e sta continuando a negoziare con ArcelorMittal per facilitare l'ingresso di un nuovo investitore privato. Tuttavia, si richiedono concessioni significative da parte di ArcelorMittal, in linea con le richieste iniziali del governo riguardo alla governance e agli impegni finanziari. Urso ha indicato la possibilità di un cambiamento nella gestione di Acciaierie questa settimana, ma senza garanzie, il governo procederà con l'amministrazione straordinaria.