Ex Ilva, schiarita su Genova: Urso dice no alla chiusura, riparte la linea dello zincato. Il ministro: "Si valuta l'intervento di un soggetto pubblico"
Via libera alla ripartenza dello zincato e impegno del governo su occupazione, investimenti e possibile intervento pubblico.
Adolfo Urso
Ex Ilva, il governo rassicura: "Nessuna chiusura, riparte la linea dello zincato"
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato al Mimit il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e il sindaco di Genova, Silvia Salis, per fare il punto sul futuro dell'ex Ilva e sulle prospettive di rilancio dello stabilimento di Genova-Cornigliano. "La struttura commissariale - fanno sapere al termine dell'incontro con una nota congiunta - sta lavorando a un percorso che possa rispondere alla principale richiesta dei lavoratori, ovvero rimettere in funzione anche la linea dello zincato, bilanciandola con la produzione della banda stagnata, con i numeri complessivi dei lavoratori impiegati che sono stati comunicati la scorsa settimana".
Il ministro Urso ha inoltre ribadito anche alle istituzioni liguri che "non vi è alcun piano di chiusura e che il programma di manutenzione avviato a Taranto e' orientato a ripristinare una capacita' produttiva di 4 milioni di tonnellate". La riduzione dei flussi di coils verso il Nord e' quindi "temporanea, legata ai lavori sugli impianti, in vista della ripresa produttiva". Urso ha infine "confermato che il governo e' pienamente impegnato a garantire la continuita' produttiva degli stabilimenti e il percorso di decarbonizzazione, anche valutando l'intervento di un soggetto pubblico, ove richiesto e necessario, a sostegno del piano industriale".
Genova, la sindaca Ilaria Salis: "Prima boccata d'ossigeno"
"Dopo giorni di forti tensioni sociali, è arrivata una prima boccata d'ossigeno per lo stabilimento Ex Ilva di Cornigliano, con l'impegno, da parte della struttura commissariale, a far ripartire nelle prossime settimane anche la linea dello zincato, con una produzione che sara' bilanciata con quella della banda stagnata, mantenendo i livelli occupazionali che ci erano stati annunciati la settimana scorsa, ovvero 585 lavoratori in servizio e 70 persone in formazione, anche a rotazione". Lo dice la sindaca di Genova, Silvia Salis, dopo l'incontro di oggi a Roma, al ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il ministro Adolfo Urso e il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, per discutere delle prospettive di rilancio e sviluppo dello stabilimento Ex Ilva di Cornigliano.
Per la sindaca, si tratta di "una prima risposta alle legittime richieste avanzate dai lavoratori, che si aggiunge alla disponibilita' sul lungo periodo, confermata oggi dal ministro, senza ambiguita', a intervenire direttamente con risorse pubbliche qualora l'eventuale offerta privata per l'acquisizione dell'Ex Ilva non fosse sufficiente a garantire il futuro degli stabilimenti, dei posti di lavoro e dei salari". La sindaca Salis esprime inoltre "soddisfazione per lo scioglimento del presidio da parte dei lavoratori, che chiedono, cosi' come lo chiede il Paese, un piano industriale concreto per il rilancio dell'Ex Ilva.
A loro va il nostro ringraziamento, esteso a tutte le parti in causa che, in questi giorni complessi, si sono fatte parte attiva - dice la prima cittadina - Negli ultimi giorni la nostra citta' ha vissuto momenti di grande tensione. I lavoratori sono scesi in piazza e hanno manifestato per difendere il loro inalienabile diritto al lavoro. Da subito ho espresso solidarieta' e vicinanza alla loro causa, sono stata in corteo con loro e ho ritenuto di intervenire in prima persona quando, come e' accaduto ieri davanti alla Prefettura, da parte dei manifestanti e della Questura mi e' stato chiesto di prendere posizione per evitare che la tensione potesse salire ulteriormente".