Ex Ilva, Urso: "Polo siderurgico fondamentale: governo coeso sul rilancio"

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha condiviso la visione di un futuro rilancio per il polo siderurgico dell'ex Ilva

di Redazione Economia
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Il ministro Urso: “Il governo è coeso. Ex Ilva fondamentale nel nostro piano per la siderurgia nazionale”

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha condiviso la visione di un futuro rilancio per il polo siderurgico dell'ex Ilva, sottolineando l'importanza della produzione a Taranto, con le relative strutture connesse in Liguria. Lo riporta il Secolo XIX. Durante un'intervista dopo il suo intervento alla festa di Fratelli d'Italia, Urso ha evidenziato la coesione di intenti nel governo per il rilancio della siderurgia, ma ha evitato di esprimersi sulla richiesta di nazionalizzazione avanzata dai sindacati. Il ministro ha ribadito la volontà di lavorare su un piano industriale che includa Taranto e ha anticipato nuovi sviluppi nella produzione siderurgica, senza entrare nei dettagli della possibile nazionalizzazione. La questione è al centro dell'attenzione, con un vertice tra il governo e i sindacati previsto per i prossimi giorni.

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Durante il dibattito su made in Italy e imprese, Urso ha reiterato l'impegno a rilanciare il polo siderurgico, riconoscendo l'importanza di un piano che coinvolga anche Taranto. L'occasione ha permesso al ministro di confrontarsi con altri leader, come Carlo Calenda di Azione e Matteo Zoppas, presidente dell'Ice. Il dibattito è stato anche l'occasione per affrontare le critiche rivolte a Urso in merito alla legge di bilancio e alla percezione di scarsa attenzione al mondo dell'impresa. Il ministro ha replicato sottolineando che, nonostante le pressioni legate al Superbonus e ai tassi di interesse, sono stati stanziati sei miliardi di euro per le imprese nella manovra. Ha elencato una serie di interventi in settori chiave come la microelettronica, la space economy, la blue economy e l'intelligenza artificiale, annunciando un totale di 16 miliardi di euro stanziati per le imprese nei prossimi due anni.

Urso ha anche annunciato che ogni anno vareranno leggi sulla concorrenza e sulle piccole e medie imprese per affrontare le sfide della duplice transizione digitale ed ecologica. Il ministro ha sottolineato la necessità di completare le riforme nei quattro anni di mandato. Il settore automobilistico è stato un altro punto focale dell'intervista, con Urso che ha annunciato tre riunioni del tavolo automotive per monitorare gli investimenti di Stellantis in Italia. L'obiettivo è produrre un milione di autovetture in Italia, con la possibilità di coinvolgere altri produttori.

Urso ha evidenziato la necessità di rivisitare il meccanismo degli incentivi, affermando che solo il 20% degli incentivi pubblici è andato alle autovetture prodotte in Italia. Ha annunciato una priorità per chi ne ha bisogno e per rinnovare il parco auto nazionale. La sintonia con Carlo Calenda è stata evidente durante il dibattito, con Urso che ha elogiato il leader di Azione e Calenda che ha risposto con una nota di scherzosa distanza tra destra e sinistra. La festa di Fratelli d'Italia è stata l'occasione per Urso di annunciare nuovi sviluppi e confermare l'impegno del governo nelle sfide cruciali per il Paese.