Exor, vendita del dossier Partner Re: Elkann si affida a Goldman Sachs
Tra i nodi da sciogliere quello delle valutazioni nelle operazioni di M&A nel nuovo contesto macroeconomico
Exor si affida a Goldam Sachs per valutare le possibili offerte sul dossier Partner Re. E intanto, il titolo rimane sotto la lente di Piazza Affari in attesa di sviluppi sulla cessione. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, Elkann avrebbe dato l'incarico alla banca d'affari statunitense di valutare le possibili offerte sulla controllata attiva nel settore riassicurativo. Pare infatti che abbiano manifestato interesse più società oltre alla francese Covea, che era stata sul punto di acquistare PartnerRe gia' due anni fa.
L'operazione era poi andata in fumo a causa dello scoppio della pandemia. Il quotidiano economico sottolinea che uno dei nodi da sciogliere rimane quello delle valutazioni nelle operazioni di M&A nel nuovo contesto macroeconomico: le valutazioni hanno infatti raggiunto i massimi nel febbraio del 2020, prima di crollare a causa dello scoppio della pandemia. Soltanto nell'ultimo anno i valori delle societa' di riassicurazione si stanno riprendendo.
L'accordo saltato fra Exor e Covea prevedeva una valutazione di circa 9 miliardi di dollari. Questo valore, nel caso le trattative dovessero proseguire, ad oggi potrebbe non essere confermato da Covea, se il gruppo francese optera' per una strategia prudente come gia' mostrato in settembre nelle trattative con Axa.
"Qualora venga predisposto un processo competitivo, anzichè una trattativa privata con la sola Covea, esiste la possibilità di ottenere una valutazione superiore", hanno commentato gli analisti di Equita, che raccomandano un 'Buy' sulle Exor indicando un target di prezzo a 97,5 euro. Gli esperti sottolineano che il net asset value delle Exor, nonostante il rimbalzo degli ultimi giorni, ha uno sconto attorno al 32%. "In caso di cessione del 100% di PartnerRe intorno a 9 miliardi di dollari, il nostro valore dell'attivo netto aumenterebbe di circa il 6% e si aprirebbero nuovi scenari per l'utilizzo della cassa", hanno aggiunto gli analisti.
Il mercato, in effetti, già si interroga su come la cassaforte di casa Agnelli utilizzerà la liquidità che otterrà dall'eventuale cessione e Ferrari sembra la prima indiziata. Non a caso le azioni hanno guadagnato oltre il 5% passando da circa 191 euro a 200 euro in poche sedute, dopo che si e' diffusa la notizia dell'eventuale vendita di PartnerRe. C'è infatti chi, a Piazza Affari, continua ad accarezzare l'ipotesi che il presidente John Elkann punti a creare un polo del lusso, considerando anche le recenti acquisizioni effettuate nella moda, da Shang Xia, il marchio cinese di proprieta' anche di Hermes, alla partecipazione del 24% circa nel noto marchio di scarpe, Christian Louboutin