Ferrari, dal 2025 arriva la prima full electric. Volano i ricavi e l'utile
Nel secondo trimestre Ferrari ha registrato un livello sorprendente di ordinativi se si pensa che erano aperti solo per tre modelli
Ferrari conti super grazie alla personalizzazione dei modelli
Ferrari ha chiuso il secondo trimestre del 2022 con ricavi netti pari a 1.291 milioni di euro, in aumento del 24,9% rispetto all’anno precedente. L’utile netto del periodo è stato pari a 251 milioni, in aumento del 21,6% rispetto all’anno precedente, e l’utile diluito per azione del trimestre si è attestato a 1,36 rispetto a Euro 1,11 nel secondo trimestre 2021. Le vetture consegnate hanno raggiunto le 3.455 unità, con un incremento di 770 unità o del 28,7% rispetto all’anno precedente. L’Ebitda si è attestato a 446 milioni di euro, in crescita del 15,5% rispetto all’anno precedente e con un margine dell’Ebitda del 34,6%. L'Ebit è stato pari a 323 milioni, con un aumento del 17,8% rispetto all’anno precedente e un margine dell’Ebit del 25,0%.
Ferrari rivede al rialzo la guidance 2022 su tutte le metriche "grazie a un più forte contributo delle personalizzazioni così come a un effetto positivo dei cambi". Lo si legge in una nota. I ricavi sono attesi a circa 4,9 miliardi (contro circa 4,8 mld della precedente stima), l'Ebitda adjusted è invece atteso tra 1,7 e 1,73 miliardi di euro (da 1,65-1,7 mld) con margine sopra il 35% (da margine compreso tra 34,5% e 35,5%), l'Ebit adjusted è stimato a 1,15-1,18 miliardi di euro (da 1,10-1,15 mld) con margine sopra il 23,5% (da 23-24%).
Vigna: “Siamo in una fase di forte crescita”
“Ferrari prosegue una fase di forte crescita, con risultati trimestrali record in termini di ricavi, Ebitda e Ebit. La qualità dei primi sei mesi e la robustezza del nostro business ci permettono di rivedere al rialzo la guidance per il 2022 su tutte le metriche. Anche la presa ordini netta ha raggiunto un nuovo livello record nel trimestre” ha dichiarato Benedetto Vigna, Amministratore Delegato di Ferrari, commentando i risultati del secondo trimestre. “Lo scorso trimestre – aggiunge il ceo - resterà memorabile anche per i momenti unici vissuti nel corso delle celebrazioni del nostro 75° anniversario e durante le Cavalcade, che hanno innalzato a nuovi livelli le esperienze offerte ai nostri clienti per condividere la passione e lo spirito della Ferrari mentre continuiamo a spingerci oltre i nostri limiti”.
"Nel secondo trimestre Ferrari ha registrato un livello sorprendente di ordinativi se si pensa che erano aperti solo per tre modelli" mentre il resto della gamma era già tutto esaurito sottolinea l'ad . Vigna ha ribadito anche "l'impegno di Ferrari sulla via dell'elettrificazione che per noi rappresenta una opportunità". E poi uno sguardo al prossimo anno: "L'aumento della produzione Ferrari il prossimo anno non sarà al livello di quello del 2022, sarà inferiore. E la crescita dei volumi nel secondo semestre sarà minore, ma questo è un andamento regolare". Vigna indica comunque la volontà di non accelerare troppo sulla produzione visto che i primi sei mesi si sono chiusi con 6.706 auto consegnate, il 23% in più sullo stesso periodo del 2021. "Il primo trimestre del prossimo anno inizieranno le consegne della nuova Daytona" conclude l'ad.
Il futuro di Ferrari
"Riveleremo la prima Ferrari 100% elettrica nel 2025, sarà una vera Ferrari, sportiva come ogni Ferrari, con la stessa esperienza di guida. Non vorrei essere troppo specifico – aggiunge Vigna - ma offrirà qualcosa di davvero unico". Fra il 2023 e il 2026 la casa di Maranello ha già anticipato il lancio di 15 nuovi modelli tra cui "la tanto attesa nuova supercar: un capolavoro di innovazione, design e performance".
In una automobile "ci sono due tipi di software: c'è quello per la guida autonoma ma noi non vogliamo una 'Ferrari Autonoma' dove è un pc a guidare; e poi c'è il software per l'interfaccia con il passeggero, un settore sul quale già operano grandi big, e che noi possiamo adattare in maniera unica" ha chiosato Vigna. Curioso che a dirlo sia proprio lui,, che ha un illustre curriculum nel settore della ricerca avanzata, e che ha riconosciuto come a Maranello "abbiamo forti competenze sul software 'sportivo' ma non intendiamo riversare soldi e risorse umane per creare un nostro sistema operativo Ferrari" per questo "adatteremo in maniera unica" il programma di interfaccia pre-esistente.
La sostenibilità
“Abbiamo ridotto l’uso del gas a favore dell’elettricità e annuncio orgogliosamente che grazie all’innovazione del nostro team siamo riusciti a ridurre il bisogno di elettricità per auto del 3% e contiamo di arrivare ad un 5%” ha spiegato il ceo del Cavallino parlando delle strategie messe in atto per fronteggiare la crisi del gas derivante dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. "La Formula Uno – ha poi aggiunto - è nel nostro Dna, è un'occasione continua per imparare, e noi continuiamo a combattere per il Mondiale" ha concluso Vigna.