Fisco, Mef: nei primi sei mesi del 2022 le entrate tributarie segnano +13,5%

Il gettito dell'Irpef si è attestato a 99,598 miliardi con un aumento di 4,009 miliardi

Daniele Franco, ministro dell'Economia
Economia
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Per i primi sei mesi del 2022, il Mef registra +13,5% per le entrate tributarie

Le imposte dirette nei primi sei mesi del 2022 sono risultate pari a 131,590 miliardi, con un aumento di 13,674 miliardi (+11,6%). Il gettito dell'Irpef si è attestato a 99,598 miliardi con un aumento di 4,009 miliardi (+4,2%).

In particolare, le ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato hanno registrato un incremento di 1,488 miliardi e le ritenute lavoratori autonomi di 502 milioni di euro. Mentre le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico hanno avuto una diminuzione di 196 milioni di euro.

I versamenti per autoliquidazione hanno segnato un incremento di 1,594 miliardi in quanto, così come per l'autoliquidazione Ires, sono cambiate le scadenze dei versamenti da autotassazione per i contribuenti sottoposti agli indici di affidabilità fiscale. Significativi incrementi di gettito si sono registrati per l'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+1,324 miliardi, +151,8%) per effetto dell'andamento favorevole del mercato del risparmio gestito nel 2021.

Anche l'imposta sostitutiva sul valore attivo fondi pensioni ha registrato un incremento (+1,038 miliardi, +102,7%) attribuibile al positivo andamento delle posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari a fine 2021, rispetto al 2020, e ai rendimenti. Il Mef segnala inoltre l'incremento dell'Ires pari a 6,158 miliardi attribuibile alla modifica delle scadenze dei versamenti da autotassazione per i contribuenti sottoposti agli indici di affidabilità fiscale (Isa) nell'anno 2021.

Infine, l'imposta sostitutiva sui redditi nonchè ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale ha avuto un aumento pari a 383 milioni di euro e le ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche un aumento di 364 milioni di euro.

Le imposte indirette sono ammontate a 111,287 miliardi, con un incremento di 15,277 miliardi. All'andamento positivo ha contribuito l'Iva, con un aumento del gettito di 12,115 miliardi, in particolare la componente relativa agli scambi interni ha evidenziato un incremento di 7,869 miliardi, mentre l'Iva sulle importazioni ha registrato un aumento di 4,246 miliardi. Quest'ultimo risultato è legato, in larga parte, all'andamento del prezzo del petrolio che è risultato in crescita. Tra le altre imposte indirette, hanno registrato andamenti positivi le entrate dell'imposta di bollo e dell'imposta di registro mentre l'imposta sulle assicurazioni ha avuto una variazione negativa.

Le entrate relative ai giochi hanno avuto un aumento di 1,902 miliardi. Il gettito delle entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo ha evidenziato un incremento pari a 2,518 miliardi di cui: 1,792 miliardi sono affluiti dalle imposte dirette e 725 milioni di euro dalle imposte indirette. Il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno non risulta omogeneo in quanto nel 2021 le attività di riscossione erano state sospese fino al 31 agosto 2021 in virtù del cosiddetto "decreto sostegni-bis"