Fisco, più tasse per case di pregio in centro. La Lega fa muro sulla riforma

L'Ue chiede di cambiare la norma, chi ha un'abitazione nuova in periferia paga di più rispetto a chi ne ha una d'epoca e di grande valore

Economia
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Fisco, più tasse per case di pregio in centro. La Lega fa muro 

Il governo è al lavoro su più fronti. Da una parte si prepara la norma per rendere obbligatorio per tutti i lavoratori del pubblico e del privato il Green Pass. Dall'altra si lavora alla riforma del Fisco, sempre annunciata e rimandata a causa del mancato accordo in maggioranza. Tra i punti su cui si discute di più - si legge sul Corriere della Sera - c'è la riforma del catasto. Un tema caldo su cui la Lega fa muro. «Noi non ci stiamo — ha detto Massimo Bitonci — La riforma che prevede il passaggio del calcolo delle rendite in base ai metri quadrati e non più i vani porterebbe a un aumento del 30-40% delle stesse" con pesanti ricadute su Imu, Irpef e le tasse sulle compravendite.

Il sistema attuale - prosegue il Corriere - fa sì che ad esempio abitazioni d’epoca ma di pregio e in posizione centrale abbiano talora valori fiscali minori di quelli di case della stessa superficie in periferia ma nuove. Con la riforma si adopererebbero valori a metro quadrato basati su prezzi e canoni di mercato. La Lega alza le barricate contro ogni ipotesi di revisione del catasto. E questo rischia di far slittare la riforma del fisco. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrebbe voluto portare il disegno di legge delega domani in Consiglio dei ministri, ma ieri sera sia a Palazzo Chigi sia al Tesoro erano pessimisti.